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San Damiano: la memoria viva del carabiniere Stefanizzi

Mortalmente ferito nel generoso tentativo di portare soccorso al suo superiore preso in ostaggio da due rapinatori
L’8 febbraio 1988, a San Damiano, nell’ufficio postale di piazza Libertà, veniva mortalmente ferito il carabiniere scelto Fernando Stefanizzi, colpito nel generoso tentativo di portare soccorso al suo superiore preso in ostaggio da due rapinatori, che subito dopo si allontanarono: Stefanizzi venne trasportato all’ospedale di Asti, ma non ci fu nulla da fare.

Il fatto avvenne un lunedì, mentre stavano uscendo i bambini dalle scuole e la normalità della vita si mescolò alla tragedia della morte di un uomo. Come ogni anno da allora, anche martedì scorso l’Arma dei Carabinieri, il Comune, il volontariato e la scuola hanno ricordato quel giorno (foto).

«Essere qui a ricordare Fernando, Medaglia d’oro al Valor Militare – ha detto il colonnello Pierantonio Breda, comandante provinciale  – non è retorica, ma un momento in cui la memoria torna viva: la storia sta ad un popolo come l’esperienza alle persone. Cosa saremmo se non facessimo tesoro delle esperienze? Dobbiamo sempre sentire forte il dovere di ricordare.» Il questore di Asti, Sebastiano Salvo, ha ribadito che «la memoria è fondamentale per una comunità che sappia cogliere i valori più importanti.

Il sindaco di San Damiano, Davide Migliasso, ha portato il suo saluto ai presenti, fra i quali vi erano la vedova di Stefanizzi, Cinzia Cannata, ed il figlio Daniele.

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