In occasione della Fiera del tartufo di San Damiano è apparsa una strana scritta, che definisce San Damiano “Comune tabuiato”. A portare il cartello è stato il suo creatore, Giorgio Proglio, che ne spiega l’origine:
«Ci sono molte app relative al territorio e alle mete turistiche, che le persone utilizzano mediante il proprio smartphone. La nostra idea è stata quella di riunire in una sola applicazione tutte le indicazioni necessarie a fornire un quadro completo a chi vuole mettersi in viaggio: da qui il nome, perché come il tabui cerca tartufi, qui abbiamo un tabui digitale che “scava” in tutta Italia. I Comuni che vogliono una mappatura più completa di quanto si trova sul loro territorio diventano Comuni “tabuiati”».
Per Davide Migliasso, sindaco di San Damiano, «la scelta di aderire a “Tabui” fa parte della nostra strategia, che in diversi modi vuole promuovere il turismo. Abbiamo investito molte risorse in questo senso: fiere e mercati, ricerca del tartufo e manifestazioni di vario genere hanno lo scopo di richiamare turisti per far crescere lavoro e benessere sul territorio». Di Tabui hanno scritto i principali quotidiani e l’app è stata seconda, dopo Google, nella classifica delle consultazioni on line.