«Negli ultimi anni la situazione è nettamente migliorata, ma permangono ancora in alcune scuole problemi a livello strutturale, di impiantistica e di gestione. Mi è capitato, infatti, di trovare il
«Negli ultimi anni la situazione è nettamente migliorata, ma permangono ancora in alcune scuole problemi a livello strutturale, di impiantistica e di gestione. Mi è capitato, infatti, di trovare il tetto complemente da rifare, impianti elettrici da sostituire, o porte antincendio chiuse a chiave».
A parlare è Oscar Salvadore, funzionario dello Spresal dell'Asl di Asti, l'ufficio che, sotto la guida di Roberto Zanelli, si occupa della prevenzione e del controllo sui luoghi di lavoro, cui sono assimilate le scuole. Da quattro anni Salvadore si occupa, per conto della Procura, delle ispezioni negli edifici scolastici astigiani, dalle materne alle elementari, su input dell'ex Procuratore Capo Maurizio Laudi.
Traccerà un bilancio della sua attività nell'ambito del convegno "La sicurezza degli edifici scolastici e i rapporti tra ente proprietario e dirigenti scolastici", in programma oggi dalle 8.40 alle 13.15 nella sala consiliare del palazzo della Provincia (piazza Alfieri 33). Organizzato dalla società di consulenza "Ecosafe", è promosso da Provincia, Comune, Ufficio scolastico territoriale, Asl, Rete per la salute e la sicurezza delle scuole, Unpisi e Sicurlav. Prevede numerosi interventi da parte di tecnici che si occupano del settore, astigiani e torinesi, che termineranno con gli interventi di Roberta Cabiati, membro della Commissione ministeriale di redazione delle linee guida dell'edilizia scolastica 2013, e del Sostituto Procuratore Vincenzo Paone, che parlerà delle responsabilità penali e delle posizioni di garanzia nella sicurezza degli edifici scolastici.
«Obiettivo del convegno – specifica Salvadore – è effettuare un confronto tra la realtà astigiana e quella torinese in seguito alla nota tragedia del crollo al liceo "Darwin" di Rivoli, anche grazie alla presenza del funzionario Spresal che ha seguito quella vicenda per conto della Procura torinese. Nel corso del mio intervento, nello specifico, mostrerò i problemi più diffusi che ho riscontrato in questi anni a livello di sicurezza nelle scuole. Qualche esempio? Ho annotato alcune inefficienze a livello di struttura (ad esempio tetti da rifare), impiantistica obsoleta (elettrica, termica, idraulica), aree esterne dimenticate (non regolamentate per quanto riguarda la divisione tra aree pedonali e accesso di mezzi e veicoli), aree interne abbandonate (scantinati utilizzati come magazzini per qualsiasi tipo di materiale).
Oltre che di problemi minori quali l'assenza di corsia antiscivolo sui pavimenti o del corrimano lungo alcune scale. In caso di mancanze noi prescriviamo l'intervento dando l'adeguato tempo per intervenire. Ed è importante sottolineare che, spesso, non sono necessari fondi di grande entità per rispettare la normativa, in quanto il risultato si può ottenere anche con vie alternative, meno costose, ma grazie a cui la scuola può raggiungere un equivalente grado di sicurezza. In generale, comunque, posso affermare che ultimamente la situazione è migliorata: molte scuole sono completamente a norma e si è diffusa notevolmente la cultura della sicurezza tra i dirigenti scolastici». Chi fosse interessato a partecipare al convegno può iscriversi all'indirizzo www.ecosafe.it il prima possibile, dato che la capienza della sala prevede al massimo 200 partecipanti.
e.f.