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Si abbatte un simbolo, Asti dà l’addio all’ex Mulino di corso Savona

È entrato nel vivo il cantiere che sta distruggendo uno degli edifici più riconoscibili e simbolici della città

Addio, ex Mulino di corso Savona. In queste giorni è entrato nel vivo il cantiere che sta distruggendo uno degli edifici più riconoscibili di Asti, un simbolo a suo modo, “il guardiano di mattoni” che per molti anni ha accolto tutti coloro che entravano in città dal ponte di corso Savona.

Chi dovesse passare in queste ore da corso Savona si può imbattere solo più in un parziale edificio perché buona parte del complesso è già stato demolito per lasciare spazio a un nuovo supermercato. Entro pochi giorni l’ex Mulino non esisterà più e lo skyline urbano della zona sud sarà per sempre diverso.

L’ex Mulino, infatti, sarà rimpiazzato da una media struttura di vendita alimentare con superficie lorda complessiva pari a 1.823 mq e una superficie di vendita effettiva di 898 mq. Ad occupare i nuovi spazi commerciali sarà la Lidl che si sposterebbe dall’attuale sede di corso Venezia a corso Savona.

Il progetto di recupero dell’area prevede anche un intervento sulla rotonda tra corso Savona e via Cuneo che verrà ottimizzata per rendere più fluido il traffico in entrata e uscita dal polo commerciale. Sarà infatti costruita di una rotatoria in parte sul sedime della strada esistente e in parte sull’area ceduta per la nuova viabilità a cui si aggiunge la realizzazione di un nuovo marciapiede.
L’operazione urbanistica è effettuata in autoriconoscimento, un intervento deciso dalla società immobiliare che detiene la proprietà.

[foto gallery Billi]

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3 risposte

  1. Era ora che venisse buttata giù questa bruttura e sarebbe ora anche di rendere gli ingressi in città decorosi dal punto di vista estetico. Edifici belli esteticamente e rotonde ordinate, con il verde ben curato. Cosa assolutamente normale in città come Alba e invece un’utopia qui da noi.
    La prima impressione che si ha arrivando in una città è quella che rimane. L’hanno capito in tanti luoghi…ad Asti non ancora.

  2. Asti sarebbe una bellissima città storica, ci fosse interesse a farla rinascere. Viviamo nel degrado, nella sporcizia, nel caos più assoluto e perdiamo i negozi più belli, siamo tassati e multati. Questo è quello che interessa a qualcuno. La nostra città muore.

  3. Si, era diventato un simbolo, ma del degrado, della sporcizia e dell’incuria….

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