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Artom studenti in visita ad E-distribuzione
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Scuola

Studenti dell’istituto Artom in visita alla cabina di “E- Distribuzione”

La società del gruppo Enel ha aperto le porte dell’impianto di via Delle Corse agli studenti delle classi quarte e quinte

Formazione, innovazione tecnologica e sicurezza. Sono i temi principali trattati durante la mattinata in cui E-Distribuzione (la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione) ha aperto le porte della cabina di via Delle Corse agli studenti del quarto e quinto anno dell’istituto tecnico industriale Artom.

Il tema della sicurezza

I 34 studenti – seguiti dai docenti E-Distribuzione Pierluca Pinciolla e Pierangelo Tuninetti e accompagnati dai professori Riccardo Brovia, Santo Inguì e Paolo Raviola – hanno visitato l’interno dell’impianto e hanno potuto conoscere le attività che la società svolge, approfondendo la conoscenza degli impianti, le innovazioni tecnologiche, l’automazione e telegestione che caratterizzano la rete di distribuzione.
L’attenzione alla sicurezza ha rappresentato un importante filo conduttore dell’incontro. Infatti, attraverso esempi concreti e coinvolgendo i partecipanti, è stata evidenziata l’importanza della prevenzione degli infortuni, mostrando la corretta progettazione degli interventi e le procedure di manutenzione.
La visita si inserisce tra le numerose iniziative che E-Distribuzione dedica ogni anno al mondo della scuola con il duplice obiettivo di approfondire la conoscenza degli impianti di distribuzione dell’energia elettrica e sensibilizzare gli studenti agli importanti temi della sicurezza sul lavoro.

Il commento di Pierluca Pinciolla

«Per E-Distribuzione, impegnata in attività innovative e ad alto contenuto tecnologico, è fondamentale investire nella formazione e avvalersi della collaborazione di futuri professionisti preparati e intraprendenti», ha commentato Pierluca Pinciolla, responsabile dell’Unità territoriale che ha tenuto il corso. «Siamo orgogliosi – ha aggiunto – di questo incontro che ci ha permesso di condividere con gli studenti il nostro approccio all’innovazione tecnologica».

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