I tagli, fino al 70% degli importi previsti, voluti dal Governo Meloni ai finanziamenti necessari per la manutenzione delle strade provinciali ha scatenato dure prese di posizione nel mondo politico, tra cui quella del Partito Democratico che dal Parlamento alla Provincia di Asti punta il dito contro una scelta «incomprensibile e inaccettabile». Per la sola Provincia di Asti, il taglio previsto è di 2.434.744 euro su un assegnato di 3.478.206 euro, lasciando disponibili 1.043.462 euro per il biennio 2025-2026. «Una cifra del tutto insufficiente – osservano dal Pd – a garantire la sicurezza e l’efficienza delle strade provinciali».
«Il Governo fa l’esatto contrario di ciò che servirebbe: taglia del 70% i fondi destinati alla manutenzione delle strade provinciali per il biennio 2025-2026, colpendo in modo uniforme tutte le province piemontesi e la Città Metropolitana di Torino. Una scelta grave, che penalizza i territori e mette a rischio la sicurezza dei cittadini». È quanto denuncia l’on. Federico Fornaro, parlamentare del Pd, commentando i dati forniti dall’Unione delle Province Italiane (UPI) che confermano un drastico taglio alle risorse per la manutenzione della rete viaria provinciale. «Quando si è trattato di trovare 1,1 miliardi di euro per il Ponte sullo Stretto di Messina, il Governo non ha avuto esitazioni. Ma per garantire strade sicure e praticabili ai cittadini, si preferisce voltare le spalle agli enti locali. Una decisione incomprensibile e inaccettabile».
Anche il segretario regionale del Pd, Domenico Rossi, punta il dito contro il Governo: ««Il taglio del 70% è un colpo durissimo per il Piemonte. Parliamo di oltre 31 milioni di euro in meno nel biennio 2025-2026: cifre che mettono a rischio la sicurezza di cittadini e lavoratori, isolano interi territori e rendono ancora più difficile la vita nelle aree interne. […] Una scelta profondamente iniqua, contro i cittadini, contro il Piemonte. Il Partito Democratico sarà accanto ai territori e ai sindaci per denunciare questa vergogna e per chiedere con forza il ripristino integrale dei fondi».
Mentre il Pd, tramite un’interrogazione parlamentare e un ordine del giorno in Consiglio regionale incalza il centrodestra chiedendogli di scegliere «se stare dalla parte dei territori o difendere le scelte scellerate del Governo», i consiglieri provinciali Andrea Gamba e Alessandro Negro, già firmatari di un ordine del giorno contro i tagli ai piccoli Comuni votato all’unanimità dal Consiglio provinciale, intervengono per disapprovare con fermezza le scelte del Governo.
«Ancora una volta questo Governo tende a sfruttare i problemi dei cittadini e non pare mai in grado di risolverli» commentano i dem. Ma Andrea Gamba, sindaco di San Martino Alfieri, va oltre: «La Provincia di Asti ha a disposizione poche risorse e, con l’operato prezioso del personale, ha cercato di gestire le emergenze e di programmare nel tempo investimenti strutturali che fossero risolutivi di situazioni critiche e necessari. Questo taglio indiscriminato interrompe bruscamente questa programmazione e lascia l’Ente impotente di fronte alle necessità quotidiane. Il tema delle aree interne tanto caro alla maggioranza di Governo si affronta e si risolve con la volontà di investire risorse in queste zone».
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