Alla fine lo hanno fatto, hanno aspettato l’ultimo giorno utile per il taglio delle piante (il 15 aprile), o meglio l’ultima notte utile, e hanno abbattuto i sette platani di Corso Savona. Sicuramente si giustificheranno dicendo che lo hanno fatto di notte per non appesantire il traffico. Scusa che, in bocca a questi amministratori che hanno reso la circolazione per Asti più difficile che a Milano o a Napoli, suona come una ulteriore presa per i fondelli. In realtà lo hanno fatto con il favore delle tenebre perché come recita un proverbio calabrese “cose ‘e notte vrigogna ‘e juarnu”, ovvero si fanno di notte le cose di cui ci si vergogna di giorno, esemplificare credo sia superfluo. Sette platani abbattuti senza motivi fitosanitari apparenti.
Hanno commesso sette peccati capitali e meriterebbero la legge del contrappasso, quella utilizzata da Dante per infliggere le pene appunto a quelli che in vita si erano resi colpevoli di uno dei sette peccati capitali. Alcuni studi di settore classificano le piante in base alla capacità di assorbire anidride carbonica nel corso della loro vita. I platani, in quanto piante di grandi dimensioni, entrano nella prima classe a cui viene attribuita una capacità media annua di assorbimento di 35 Kg di CO2. L’abbattimento di sette platani comporterà il non assorbimento di 245 Kg di CO2 ogni anno.
La moderna legge del contrappasso potrebbe prevedere che i responsabili del taglio dei platani siano condannati a sostituire i mezzi meccanici per il trasporto di merci nel costituendo supermercato, dal casello autostradale al sito dello stesso, ogni anno per il tempo necessario ad eguagliare il mancato assorbimento di anidride carbonica con la mancata emissione da parte dei motori dei mezzi meccanici. Fino all’eternità! Uno dei fenomeni estivi più diffusi negli ultimi anni nelle nostre città è quello delle “isole di calore”, tutti gli studi concordano nel sostenere che la presenza di aree verdi e di filari di piante ai bordi delle strade contribuisca ad abbassare di diversi gradi °C la temperatura nelle ore diurne. Applicando anche in questo caso la legge del contrappasso Dantesca, condannerei i responsabili del taglio dei 7 platani a passare 7 ore al giorno (dalle 11 alle 18) nei 7 giorni più caldi dell’anno al centro di piazza Campo del Palio!
L’ultima legge del contrappasso la dedicherei al nascente supermercato: l’incasso di un solo euro al giorno per ogni Kg di anidride carbonica non assorbita dai 7 platani per 7 giorni al mese!
Giovanni Pensabene
2 risposte
non bisogna parlare di condanne,dobbiamo tutti cercare di avere più pazienza possibile, nella vita gli errori si pagano sempre,la cattiveria e l’ignoranza di chi ci amministra è sotto gli occhi di tutti anche di chi deve per forza eseguire ‘ORDINI’…
FRANCESCO
Giovanni Pensabene, un GRANDE! Pensavano di compiere lo scempio alla chetichella, di notte sotto la pioggia battente, incuranti del parere dei cittadini che incautamente li avevano votati. Che dire… siamo in balia di un genere di persone inqualificabile, dove il verde per loro è solo un colore. Meditate gente…meditate.