Il popolo gialloblu non smette di esultare. Una vittoria tanto attesa va giustamente celebrata con la massima partecipazione. Il fantino Giovanni Atzeni è un fiume in piena:
«Questa gente meravigliosa se lo meritava. Siamo cresciuti insieme in tutti questi anni e la vittoria era più che matura. La mia gioia è grandissima e lo è ancor più vedendo l’esultanza di tutti questi ragazzi e dei simpatizzanti gialloblu.»
Il tuo Anacleto’
«Il cavallo era in condizioni di forma splendide, pronto per un Palio difficile quale quello di Asti. Non abbiamo trascurato nulla. Sia in batteria che in finale Anacleto è stato superlativo. Si è chiuso un cerchio nel migliore dei modi. In passato la fortuna non sempre ci era stata amica, quest’anno si è ricordata di noi.»
Una giornata memorabile….
«Si, e in una giornata così bella per me e per il popolo del Borgo Don Bosco mi sembra anche giusto elogiare la perfetta regia ed organizzazione dell’evento. La pista era in condizioni splendide, perfetta e curata nei minimi particolari. Anche nei box questa attenzione ad ogni minimo aspetto si notava. Penso di poter dire che Asti ed il suo Palio non potessero fare meglio. Rinnovo all’organizzazione i miei complimenti»
Ricordiamo che nel suo percorso in gialloblu Tittia ha corso sette Palii.
Oltre al triofo di domenica nel suo palmares personale vi sono un terzo posto nel 2019, su Vanadio da Clodia, due quarti posti, entrambi su Umatilla nel 2017 e 2018, un nono posto su Aurus nel 2022 ed un’eliminazione in batteria nel 2024.
Le parole dell’ex RettoreMarco Scassa, attuale responsabiledella commissione corsa
Figura di spicco del Comitato vittorioso è certamente Marco Scassa, ex Rettore e oggi responsabile della commissione corsa, ieri visibilmente commosso al termine della finale e durante i festeggiamenti.
«Una gioia immensa, che aspettavamo da tanto tempo. Abbiamo lavorato tantissimo, ottenendo un successo che, lo dico senza presunzione, meritavamo. Con Giovanni si è creato un rapporto che va ben oltre il Palio. Ero sicuro di lui e di quello che avrebbe potuto regalarci. Alla cena propiziatoria ho affermato che in tutti questi anni avevamo costruito un puzzle. Per completarlo mancava una sola tessera. Se qualcuno dall’alto ci avesse dato una mano saremmo riusciti a completarlo. L’aiuto che auspicavo è arrivato e siamo qui a festeggiare. Ho anche chiesto pazienza e fiducia perchè ero convinto della bontà del lavoro che stavamo portando avanti. In questi anni talvolta abbiamo commesso qualche errore, a volte la buona sorte non ci ha assistito. Ora tutto è alle spalle. dobbiamo soltanto pensare a festeggiare.»
Avete già programmato qualche data relativamente al Giro della Vittoria e alla grande cena celebrativa del vostrotrionfo ?
«Per quanto riguarda il giro della vittoria lo faremo in concomitanza con il weekend di Arti e Mercanti, come solitamente è avvenuto negli anni passati. La Cena vorremmo farla nel più breve tempo possibile, sicuramente non scivolare a novembre che non mi pare proprio il periodo ottimale. L’entusiasmo deve restare vivo e non sopirsi, pertanto è meglio accelerare i tempi.»
Il Comitato guidato da Massimiliano Stella non intendeperdere tempo. L’entusiasmo suscitato va sfruttato appieno, coinvolgendo tutti i residenti entro i confini territoriali del Borgo.