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Traffico in tilt, l’opposizione torna alla carica: «Quando finiranno i lavori al cavalcavia Giolitti?»

Ancora una mattinata di passione per gli automobilisti in ingresso ad Asti da corso Alba – La replica dell’assessore: «I lavori procedono»

Ancora code, traffico in tilt, tempi biblici per attraversare la città in auto e una domanda su tutte: quando finiranno i lavori al cavalcavia Giolitti? A tornare «sull’insostenibile traffico» di Asti sono i consiglieri comunali di minoranza Briccarello, Bosia, Miroglio e Malandrone dopo aver visto, mercoledì mattina, l’ennesima paralisi sulla direttrice tra Variglie, corso Alba e corso Savona.

«Ci chiediamo quando saranno davvero ultimati i lavori – chiedono i consiglieri annunciano l’ennesima interpellanza – La dichiarazione del vicesindaco Stefania Morra di ottobre 2023 prevedeva la riapertura del Giolitti in primavera, per poi rettificare e annunciare un’apertura a giugno (tra un mese scarso e di lavori manco l’ombra come evidente dai calcinacci). Inoltre si millantano alternative al traffico fantascientifiche, un collegamento Sud/Ovest che prevede non solo una spesa di soldi mastodontica e non stanziata, il quale non risolverebbe il traffico cittadino semplicemente perché dal centro non passa, non essendo una linea di collegamento tra periferia e centro, ma che prevederebbe l’ennesimo maxi cantiere infinito».

Per questo motivo i consiglieri tornano a chiedere al vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Stefania Morra «quando termineranno i lavori sul cavalcavia Giolitti? Qual è lo stato dei lavori già effettuati sul cavalcavia e quali altri devono essere fatti? Qual è e se è previsto un nuovo piano del traffico cittadino? Perché il Comune continua a non prendere in considerazione le alternative di collegamenti leggeri proposte e sostenute da professionisti? Qual è lo stato di avanzamento lavori di tutti i cantieri cittadini attualmente aperti?»

Interpellato dal giornale, l’assessore Morra replica: «I lavori al cavalcavia stanno andando avanti, procedono e la riapertura del transito è prevista per l’estate».

[l’ingresso in città da corso Alba mercoledì mattina]

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3 risposte

  1. VERGOGNA!! CON TUTTI I PROBLEMI CHE CI SONO AL MONDO OGGI…CHI SE NE FREGA SE OGNI GIORNO BISOGNA INQUINARE DI PIÙ PER RECARSI A LAVORO, PER ACCOMPAGNARE I FIGLI A SCUOLA…,PER UN TRAGITTO PERCORRIBILE IN UN MINUTO DI MEDIA ORMAI DA MESI CI VOGLIONO MEDIAMENTE 14 VOLTE IN PIU…DENARO,INQUINAMENTO, TEMPO SPRECATO,SENZA CONTARE GLI INCIDENTI,O ANCHE SOLO I LITIGI CHE PER COLPA DI NON AVER ADEGUATO LA SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE GLI UTENTI SONO OBBLIGATI AD AFFRONTARE, MA QUESTO È E RIMANE IL DANNO PIÙ piccolo CHE SONO RIUSCITI A PERPETUARE NEL TEMPO…IL VERO PROBLEBA E CHE QUESTO FUMO COME ALTRI IN ALTRE ZONE,PERMETTONO A LORO’AMMINISTRATORI’ DI DEFINIRE QUOTIDIANAMENTE I PROPRI OBBIETTIVI NELLO SPARTIRSI CARICHE E STIPENDI D’ORO…ma chi vivrà vedrà basta aver pazienza e la giustizia farà il suo corso…
    GRAZIE Francesco

  2. 20 giugno,22 settembre ecco le date di inizio e fine estate bisogna vedere a quale delle due si riferisce l’assessore Morra. È vero ultimamente si vede qualche operaio in più per quanto riguarda il tratto in superficie, ma solo dopo che era stato pubblicato l’articolo che i lavori sarebbero andati avanti oltre il termine scritto sui cartelli di perimetro al cantiere (20 aprile) ma prima si vedeva al massimo 1/2 operai e non tutti i giorni frutto probabilmente di un subappalto dato ad una ditta esterna. La ditta appaltatrice se non sbaglio è di Roma e ha vinto l’appalto a ribasso e questo è il risultato, poco personale in cantiere (e non sempre)tanto si sa le proroghe sicuramente arriveranno a discapito della comunità ed eventualmente le penali verranno evitate. Per fortuna abbiamo avuto un inverno mite e scarso di precipitazioni (solo in questo ultimo periodo)altrimenti i responsabili avrebbero dovuto comunicare anche l’anno di fine lavori. Certo i lavori per essere eseguiti a dovere richiedono tempo, ma credo che una maggiore vigilanza da parte di chi di dovere avrebbero potuto portare a risultati più celeri.Non sono un tecnico perciò mi astengo da dare pareri a riguardo, so solo che si vedono cantieri in giro dove i lavori proseguono anche il sabato e domenica mentre gia il venerdì pomeriggio alle 17 (a volte prima)per quanto riguarda i lavori in superficie di cui sono testimone non vi è più presenza di operai fino al lunedì successivo (forse) si spera che non ci siano ulteriori proroghe

  3. Il senso è anche il fatto che visto che paghiamo tutti per dei servizi è giusto sapere come stanno gestendo i nostri soldi e che il servizio che ci spetta di diritto venga attivato. Vorremo poi l’ennesimo mostro edilizio ad Asti? Francamente il ponte serve ad Asti, oppure se qualcuno pensa che non serva più, si trovino altre soluzioni più idonee a snellire il traffico, perché non si può passare la vita nel traffico quando è evitabile, siamo ad Asti non a Manhattan…

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