Cerca
Close this search box.
Un progetto per trasformare l'impiantodi compost a San Damiano
Attualità

Un progetto per trasformare l'impianto
di compost a San Damiano

E' avvenuta al teatrino Beppe Olivetti la seconda riunione aperta d'informazione in merito alla trasformazione dell'impianto di compostaggio di San Damiano (fraz. Martinetta), tra Ferrere

E' avvenuta al teatrino Beppe Olivetti la seconda riunione aperta d'informazione in merito alla trasformazione dell'impianto di compostaggio di San Damiano (fraz. Martinetta), tra Ferrere e Cisterna. Due gli obiettivi per questa trasformazione: non creare maggiorazioni tariffarie ai comuni e non peggiorare, anzi migliorare, l'impatto ambientale. E se da una parte le slides di Gaia illustrano nei dettagli il progetto, dall'altra c'è un impianto esistente, perfettamente funzionante da 11 anni, che però «comincia a necessitare un rimodernamento, infatti – informano i tecnici Gaia – le attività di manutenzione sono sempre più frequenti».

Il progetto di trasformazione prevede la realizzazione di una sezione di digestione anaerobica (in assenza di ossigeno) all'interno dell'attuale impianto; le modifiche andrebbero a rimodernare (fase di ricezione e miscelazione, costruzione di biocelle per la fase di compostaggio, migliorie nella raffinazione e stoccaggio e trattamento dell'aria) con la finalità di aumentare la produttività e produrre energia e/o biometano: si passerebbe da 25 tonnellate di rifiuti smaltiti, oggi, alle 40 mila, domani. I vantaggi? Gaia spiega che si tratterebbe di adeguare tecnologicamente la struttura, ridurre l'impatto ambientale e i costi e recuperare energia. L'investimento totale sarebbe di 7 milioni e mezzo di euro.

Tante domande dal pubblico per la sicurezza ambientale e alcune perplessità di buona parte dei Comuni coinvolti, ora sulla parte tecnica ora sulla fattibilità in termini d'investimento e di gestione del partner e all'unisono c'è la richiesta di garanzie tanto per le migliorie ambientali quanto sulla gestione economica. Un impianto già esistente, molto simile a quello proposto si trova a Trento.

Presenti all'incontro gli amministratori e i primi cittadini di Cisterna, San Damiano, Cantarana, Ferrere, Unione Valtriversa e Tigliole. Al tavolo i vertici GAIA, il Consiglio d'amministrazione al completo; in sala anche l'Ing. Gabriele Gerbi, in qualifica di esperto esterno e l'assessore provinciale Luca Quaglia. Gaia rassicura sul fatto che il progetto sarà partecipato dalla gente, passo dopo passo. Visconti, il presidente Gaia, sottolinea: «Siamo la vostra azienda, i Comuni sono i proprietari, noi siamo qui per darvi chiarimenti, ci muoviamo solo con l'approvazione dell'assemblea degli azionisti».

Roberta Arias

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale