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Consiglieri a distanza di sicurezza
Attualità

Un quarto canellese in “isolamento domiciliare”, ma senza sintomi Covid-19

Prima seduta senza pubblico. Consiglieri con mascherina e a distanza di sicurezza

Si aggiunge ai tre già in quarantena da una settimana

Sono quattro i canellesi in quarantena perché venuti a contatto con un’area dove si sono registrati casi di contagio da Covid-19. Lo ha detto martedì sera in consiglio comunale il sindaco Paolo Lanzavecchia in apertura di seduta. «A Canelli non vi sono, al momento, casi di positività al coronavirus. Ai tre cittadini in quarantena dalla settimana scorsa se n’è aggiunto un quarto che ha frequentato luoghi ove vi sono stati contagi. Tutti sono asintomatici. Si tratta di una misura preventiva stabilita dall’Asl».

Seduta in diretta streaming

Colpo d’occhio, in sala Invernizzi, surreale: poltrone distanziate, qualche mascherina a coprire bocca e naso su volti tirati, sentore di disagio. Così è apparsa la prima assemblea al tempo del coronavirus. Ben distanziati gli uni dagli altri, dalla giunta ai consiglieri, senza pubblico e la comparsa, per la prima volta, di un’apparecchiatura per la ripresa e inoltro delle immagini in diretta streaming sul sito istituzionale.

Giorni difficili, caratterizzati da uno slalom continuo tra decreti e vertici che hanno tenuto impegnata l’amministrazione. «Il mio grazie va alla Regione, con gli assessori Gabusi e Icardi (il primo in aula con la mascherina e il telefono bollente collegato con i colleghi di governo a Torino), al Prefetto, ai suoi collaboratori e alla Provincia, con l’assessore Corino e il presidente Lanfranco – ha aggiunto -. Con loro abbiamo lavorato molto e bene. La comunicazione è sempre stata continua e costruttiva».

Il “grazie” a Regione, Provincia e Prefettura

Arriva la stoccata. «Purtroppo i problemi di comunicazione si sono registrati con la struttura centrale governativa: molti gli interventi ma senza la necessaria chiarezza. Ho ricevuto tante telefonate, sino a tarda notte tra il 7 e 8 marzo scorsi, di negozianti che mi chiedevano come dovevano comportarsi dopo la fuga di notizie sul decreto che poneva l’astigiano in “zona controllata” e di cittadini che non sapevano cosa fare il giorno dopo o di chi doveva rientrare perché si trovava fuori città». L’ente ha scelto un «profilo istituzionale» per informare la popolazione, ha spiegato il sindaco.

Comunicazione “istituzionale” da parte dell’ente

«Sui social si è letto e detto di tutto, con tante inesattezze che hanno creato ingiustificati timori. Noi, invece, abbiamo scelto una comunicazione semplice e istituzionalmente corretta, chiarendo il senso delle disposizioni». Sfruttando la diretta streamig Paolo Lanzavecchia ha lanciato un appello ai canellesi. «Dobbiamo rispettare le regole, evitare assembramenti e non intasare i supermercati dove, per far mantenere le disposizioni, in alcuni sono dovuti intervenire i carabinieri. Non fate incetta di prodotti, le scorte sono garantite. Usate calma, moderazione e senso del dovere».

Atteggiamento, quello del primo cittadino, apprezzato dalla minoranza che, con Mauro Stroppiana di “Insieme per Canelli” ha chiesto di «essere informati su quanto discusso e stabilito in questi giorni nelle riunioni in prefettura per essere tutti allineati».

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Una risposta

  1. “grazie” a Regione, Provincia e Prefettura”, ma non al governo nazionale che ha recepito le richieste di “Regione, Provincia e Prefettura”, perché secondo il signor sindaco di Canelli compito del governo nazionale è avvisare tutti i paeselli più sperduti, non quello di avvisare “Regione, Provincia e Prefettura”, che poi di competenza provvederanno a redistribuire le decisioni prese, come da loro compito istituzionale.
    E meno male che il signor sindaco di Canelli dice di non avere ” problemi di comunicazione”

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