Una nuova grande rotonda, del diametro esterno di cinquanta metri, sarà costruita in corso Alessandria, all'incrocio tra lo stabilimento O-I (ex Avir) e strada san Bartolomeo. Il costo
Una nuova grande rotonda, del diametro esterno di cinquanta metri, sarà costruita in corso Alessandria, all'incrocio tra lo stabilimento O-I (ex Avir) e strada san Bartolomeo. Il costo complessivo dell'opera sarà di circa 380.000 euro tutto a carico di un privato che, in sostituzione degli oneri di urbanizzazione per la costruzione di un capannone, si occuperà di edificare l'infrastruttura. La rotonda è stata la prima pratica all'ordine del giorno del Consiglio comunale di lunedì sera: la stessa prevedeva una delibera sull'accordo di programma tra Comune e Provincia per la realizzazione dell'opera.
Infatti, come spiegato dagli uffici di palazzo Mandela, il punto di corso Alessandria dove sorgerà la rotatoria è di competenza della Provincia ed è stato necessario procedere ad una permuta di alcune aree, con la stipula di un apposito accordo, prima di cantierare la rotatoria. Il progetto definitivo, già approvato dalla Giunta Brignolo, risale a novembre e quindi si prevedono tempi relativamente veloci per la costruzione. «È positivo che Comune e Provincia collaborino per dare alla città un'opera molto attesa» ha commentato il sindaco Brignolo annunciando l'accordo tra gli enti.
«Il Comune avrebbe potuto usare una procedura ancora più veloce se si fosse limitato ad approvare, anche solo in Giunta, l'acquisizione sotto la propria competenza di tutto il corso Alessandria, che fino a Quarto ha le caratteristiche di una viabilità urbana – ha sottolineato la consigliera Angela Quaglia, che in Provincia ha la delega ai lavori pubblici – Si sarebbe risparmiato il passaggio in Consiglio comunale e si sarebbe data la corretta qualifica giuridica di strada comunale a un tratto viario che ne ha tutte le caratteristiche; tuttavia la Provincia collaborerà al progetto di rotonda che è utile e condiviso». A questa opera si aggiungerà la realizzazione dell'illuminazione pubblica, a carico di un altro piano urbanistico della zona.