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Valli Belbo e Bormida: Gal, fondi per nuove attività

Listello: «25 mila euro per chi avvia un’impresa non agricola. Lo spopolamento delle campagne si combatte fornendo nuovi servizi alla popolazione»
Le Valli Belbo e Bormida sono un’arcadia di natura e maestria umana. Territori lontani dalle metropoli costellati da piccoli comuni purtroppo caratterizzati da una comunità agée e minati dallo spopolamento. Poche le nascite e tanti quelli che decidono di trasferirsi altrove in cerca di lavoro e servizi.

Per contrastare il fenomeno, il Gal Borba, alla quale ha aderito l’Unione Montana Langa Astigiana Val Bormida, ha istruito una misura. «25 mila euro a fondo perduto per chiunque decida di insediare nei nostri territori una nuova attività non agricola – spiega il presidente e sindaco di San Giorgio Scarampi Marco Listello – Ce n’è tanto bisogno. Molti comuni non hanno nemmeno un negozio alimentare e questo può essere un aiuto per iniziare. Non parliamo solo dei “commestibili”, ma anche artigiani, fabbri, falegnami, parrucchiere. Il bacino di utenza non sarebbe circoscritto al paese ma esteso a tutta la valle. Le amministrazioni locali, poi, sono sempre disponibili dare supporto anche logistico».

Nei giorni scorsi a Roccaverano c’è stato un incontro molto partecipato. «C’è interesse e questo ci fa molto piacere – conclude Listello – Con i servizi contrastiamo la desertificazione dei nostri territori. C’è una crescita turistica? Vero, e stiamo lavorando anche su questo. Ci saranno nuove misure per incrementare la capacità ricettiva. Stiamo mettendo in campo tanti piccoli tasselli di un bel quadro della Langa Astigiana offerto a chi decide rimanere o trasferisi qui con la famiglia».

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