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Via del Bosco Asti graffiti
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Via del Bosco “devastata” dai graffiti, ma fra pochi giorni sarà realizzato un enorme murale [fotogallery]

Lo dipingerà l’associazione Migrantes sul muro dell’ex CDC, oggi imbrattato come quello della vicina scuola Dante

C’è una bella differenza tra la street art e i graffiti che, sempre più spesso, spuntano sui muri di edifici pubblici e privati di Asti. La prima, riconosciuta come forma d’arte, può anche valorizzare luoghi fatiscenti o abbandonati; i secondi amplificano il degrado che già impera in molte zone. In via del Bosco, ad esempio, la situazione è ormai fuori controllo perché i graffiti, come sempre ad opera di ignoti, hanno “devastato” non solo il muro della scuola primaria Dante, ma anche quello del vicino ex CDC, oggi sede all’associazione sportiva Skull Boxe Canavesana.

Sia nel primo caso, sia nel secondo, la fanno da padrone insulti (“bimbi de merd”, ad esempio, sulla scuola Dante), dichiarazioni d’amore di dubbio gusto, ma anche gli immancabili “falli stilizzati” opera di una cretinità umana laddove manca la vera creatività. Certo non un bel vedere, che si unisce ad altre problematiche di scarso decoro lungo la strada come i panetti dissuasori di parcheggi distrutti, intonaci che cadono a pezzi, etc.. Una situazione che stride con l’idea di città pulita e turistica sulla quale gli enti locali stanno lavorando.

Ma, fra qualche giorno, qualcosa dovrebbe cambiare. Almeno lungo il muro dell’ex CDC dove l’associazione Migrantes di Asti ha chiesto al Comune di poter realizzare un grande murale che andrà a riqualificare l’esterno dell’edificio, sperando che nessuno vada a devastarlo pochi giorni dopo la conclusione dei lavori. Dal 16 al 28 settembre, come previsto da un’apposita ordinanza, sarà vietato il parcheggio davanti all’edificio per consentire ai proponenti di creare l’opera, eliminando i graffiti presenti.

«È una bella iniziativa perché vogliamo che queste aree siano belle, ma purtroppo c’è chi rovina il nostro lavoro, come successo nel vicino bosco dei Partigiani – spiega l’assessora all’Istruzione Loretta Bologna – Anche sul muro della scuola Dante cercheremo di rimuovere quelle scritte, che non vengono via con l’idropulitrice. Un pezzo alla volta, vedremo di pulire tutto il centro, individuando non solo le coperture finanziarie, ma anche le risorse umane. Comunque sono convinta – conclude l’assessora – che fin dai primi anni di scuola sia sempre più indispensabile insegnare ai giovani il rispetto dei beni comuni».

[foto J.R.]

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