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Violenza psicologica sulle donne: “Ti rispetto” chiude con 5388 questionari compilati

Ad Asti e provincia gli allievi delle scuole superiori, istituti professionali e primi due anni dell’università hanno risposto ai quesiti in 3062

Sono 5388 le persone che hanno risposto al questionario online sulla violenza psicologica, in chiusura del sondaggio “Ti rispetto”, rivolto ai giovani nell’ambito del Progetto SOS donna.

Ha funzionato l’idea, lanciata dall’Associazione culturale Agar, e sono stati decisivi la partecipazione del mondo della scuola (superiori e università) insieme alla collaborazione del Soroptimist Club di Asti e Crotone, le due città in cui i giovani dai 15 ai 20 anni sono stati coinvolti, anche grazie all’apporto dell’associazione Libera, nel significativo gemellaggio di sensibilizzazione contro la violenza di genere.

Ad Asti e provincia gli allievi delle scuole superiori, istituti professionali e primi due anni dell’università hanno risposto ai quesiti in 3062 (compresi quelli dell’Alberghiero Artusi di Casale Monferrato che si sono aggiunti strada facendo). A Crotone i questionari compilati sono stati 1962. Infine gli studenti dell’università, con età superiore ai 20 anni, hanno aderito in 364: partita da Astiss, attraverso il passaparola l’iniziativa ha finito per coinvolgere anche studenti di facoltà torinesi e allievi in fasce d’età superiori. A breve inizierà l’analisi delle risposte: i risultati del sondaggio saranno resi noti entro la fine di aprile e pubblicati sul sito www.sos-donna.it.

“5388 questionari sono 5388 grazie a tutti coloro che in questi mesi hanno voluto misurarsi sul tema della violenza psicologica – dice Silvana Nosenzo, presidente di Agar – Il riconoscimento va, oltre che ai giovani, in particolare ai dirigenti scolastici e al corpo docente: grazie a loro lo spazio dedicato alla compilazione del questionario ha fatto emergere, insieme alla riflessione, anche casi problematici e storie personali finora inespresse, adesso non più confinati nelle solitudini individuali”.

Soddisfatte del risultato ottenuto le presidenti del Soroptimist di Asti e Crotone, Maria Bagnadentro e Agnese Agostinacchio: “Attendiamo con grande interesse di conoscere le risposte dei ragazzi ai dieci quesiti posti. I risultati consentiranno di comprendere i modelli culturali dei giovani del Nord e del Sud, metterli a confronto e delineare tutti insieme le azioni utili per meglio contrastare la violenza psicologica”.

Il Consiglio Regionale del Piemonte sostiene SOS donna dalla nascita (2019) attraverso la Consulta delle elette. “Il questionario – commenta Fabio Carosso, vicepresidente della Regione – ha saputo raggiungere una platea molto vasta di ragazzi. Dobbiamo insistere su questa strada, rafforzando il messaggio per i giovani uomini: non sei figo perché fai il duro con le donne, semmai lo sei se dimostri il contrario, cioè rispettandole”.

Il successo del questionario, patrocinato dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Asti, è il risultato di un vero lavoro di squadra che, oltre ai soggetti già citati, ha visto in campo Questura e Carabinieri di Asti (le dieci situazioni rappresentate nel questionario tengono conto delle segnalazioni delle vittime alle forze dell’ordine), Anci Piemonte, Provincia, Asl AT, Cisa-Asti Sud, Cogesa, Fondazione CrAsti, Banca di Asti, Uni-Astiss Polo Universitario Rita Levi-Montalcini, Biblioteca Astense Giorgio Faletti.

Nella foto: volontari di Libera Asti con la presidente Isabella Sorgon in primo piano

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