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Ztl Cattedrale, i dubbi dei commercianti che lavorano in via Natta

Temono la perdita di clienti e hanno perplessità sulla “tenuta” di via Giobert nelle ore di punta del traffico

Entro la primavera sarà operativa la nuova Ztl Varrone/Cattedrale che impedirà ai non residenti, o a chi non sarà in possesso di un pass per motivi di lavoro, l’accesso a via Natta da via Giobert e la possibilità di raggiungere piazza del Duomo. Anche da piazza Cairoli non si potrà andare oltre via Carducci, muovendosi su via Caracciolo, perché sarà obbligatoria la svolta a destra in direzione di piazza Castigliano e via Giobert dove si potrà procedere in direzione di piazza Catena o risalire verso via Natta.

In ogni caso piazza Cattedrale sarà interdetta alla maggior parte dei mezzi e perfino molti parcheggi saranno eliminati per valorizzare tutta l’area turistica a ridosso di uno dei monumenti più importanti di Asti. Nelle prossime settimane sarà affidato l’appalto alla ditta che dovrà installare i pali dei tre varchi di accesso alla nuova Ztl: all’inizio di via del Varrone, davanti alla Torre Rossa, in via Caracciolo all’angolo con via Carducci e in via Natta all’angolo con via Giobert. Ma sulla bontà dell’operazione e sulla sua utilità ci sono pareri discordanti anche tra gli esercenti con attività tra via Giobert e via Natta, proprio dove sarà installato il varco più impattante sulle abitudini degli astigiani.

«La novità non ci giova, di sicuro, perché abbiamo un 50% di clienti di passaggio che arriva con l’auto ed è per questo che cerchiamo di tenere abbastanza libero il carico e scarico merci qui davanti per dare loro la possibilità di usarlo come sosta breve – commenta Alvi Prendi che da quattro mesi gestisce, con la mamma, la “Tabaccheria Prendi” di via Natta – Qui saremo quasi in penombra perché tutte le auto in arrivo da via Giobert gireranno a sinistra e i parcheggi saranno sempre meno». Prendi spiega di aver preventivato l’ipotesi della Ztl, «ma speravamo che ci volesse un po’ più di tempo». Dalla tabaccheria/edicola aggiungono, però, che da parte dell’amministrazione comunale non ci sono stati momenti di confronto. «La mia speranza era che facessero un varco com’è stato fatto in piazza Statuto, in fascia oraria, che si attiva la sera permettendo di transitare durante la giornata». Il commerciante concorda che turistici ce ne siano, «ma molti clienti non l’hanno presa bene, né quelli che vivono qui, né quelli di passaggio».

Anche nel vicino locale “Aperitivi, Arte e Musica” c’è più di un dubbio sull’istituzione della nuova Ztl. «Per il commercio la Ztl, in partenza, è sempre un danno perché diminuisce il traffico. In questo caso tutte le auto saranno convogliate su via Giobert, quindi questa zona come inquinamento soffrirà parecchio – commenta Ernesto Gambetta – Forse per chi arriva ad Asti per visitare le chiese sarà un bene, ma la città non è ancora come tante altre che hanno un richiamo maggiore del nostro dal punto di vista turistico. Secondo me dovrebbero dare alternative offrendo dei posti dove poter parcheggiare. Da una parte ci fanno respirare più veleno e dall’altra ci tolgono il movimento dei clienti “veloci” perché non si potranno più fermare». Gambetta aggiunge che per quanto riguarda il turismo, «l’Atl dovrebbe fare un programma di promozione del territorio anche con le attività» e fa una considerazione: «Avrei dato degli sbocchi per arrivare a vedere le bellezze che abbiamo, ma non avrei fatto più di tanto perché molto attività hanno chiuso».

Molto più tranchant l’opinione del titolare della macelleria “Allegretti” in via Giobert: «Questa Ztl è un progetto sbagliatissimo perché andrebbe a penalizzare un’altra parte della città com’è già stato penalizzato il centro – spiega Renzo Allegretti il cui negozio ha il 90% di clienti che usa l’auto – Per noi porta solo del gran disagio».

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