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“Non fuggo da Buttigliera, voglio curare gli animali del mio paese”
Cronaca

“Non fuggo da Buttigliera, voglio curare gli animali del mio paese”

La storia di Francesca Deideri, giovane veterinaria che si mette in proprio. “Questo è il mio sogno, provo a realizzarlo"

Poteva andare all’estero come fanno tanti giovani, ma lei no, ha deciso di restare nella sua amata Buttigliera: è Francesca Deideri, 29 anni, veterinaria. Cresciuta con la passione per gli animali, dopo la laurea ottenuta a Torino due anni fa, ha fatto il tirocinio presso uno studio a Moncalieri e ha avviato una collaborazione con un ambulatorio di Caselle. La situazione attuale, per un medico veterinario non è semplice: «Ci sono poche prospettive di lavoro, c’è più crisi – spiega la veterinaria – siamo in tanti e sottopagati, così ho deciso di provare e di stare qui». Ed eccola, in quello che diventerà presto (è in attesa dell’autorizzazione comunale) lo studio veterinario gestito da lei, nella via principale del piccolo paesino in cui Francesca è cresciuta.

Fidanzata con un neo-veterinario francese, la Deideri confessa di averci pensato alla Francia, ma poi l’affetto per la terra d’origine ha avuto la meglio: «Sono molto attaccata a questo luogo, voglio curare gli animali di qui, è il mio sogno, provo a realizzarlo. Con il mio fidanzato spero un giorno di poter collaborare, ora ho fatto la mia scelta, sto qui». Mettersi in proprio a dispetto della crisi, dove i rischi non sono a zero, ma con la determinazione di chi vuole farcela, aiutata dalla famiglia e supportata dalla gente: «Spero di riuscire – continua – mi appoggerò ad altre persone e a una collega di Riva. Certo non sarà facile: c’è crisi e non tutti possono pagare subito, devo trovare la clientela e avviare l’attività, gestirmi da sola e tutto il resto. Sono felice, anche se qualche pensiero c’è: qui sono in affitto, ho avuto un sostegno dalla banca e vorrei presto fare domanda per i finanziamenti previsti dalla Regione. Tengo duro, grazie anche ai miei genitori che mi hanno sempre spronato anche nei momenti difficili dell’università».

E allora non è sempre vero che i giovani non sognano più, che la crisi distrugge tutto. Medico e donna, l’unica nella zona, ha attrezzato lo studio con colori allegri e strumenti all’avanguardia: «Sì, dev’essere accogliente e pulito, ci tengo alla pulizia. C’è il radiologico e l’apparecchio per l’anestesia gassosa che è assimilata meglio dall’animale». E mentre molti laureati italiani fuggono all’estero, dove sembra che l’America sia il “top” per la specializzazione per gli equini e la Francia e la Gran Bretagna per i piccoli animali, Francesca Deideri rimane qui, investendo sul suo paese.

Roberta Arias

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