Favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. E' l'accusa con cui è stato arrestato un cittadino giordano di 42 anni, residente a Vienna, fermato nei giorni scorsi in autostrada dalla
Favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. E' l'accusa con cui è stato arrestato un cittadino giordano di 42 anni, residente a Vienna, fermato nei giorni scorsi in autostrada dalla polizia stradale di San Michele di Alessandria e dagli agenti delle Volanti di Asti. Insieme a lui, in auto, due uomini e una donna, che viaggiavano in direzione della Francia. La vettura, una Volkswagen Polo di colore verde scuro, viaggiava in autostrada quando è stata incrociata dalla Stradale. Alla vista della pattuglia l'uomo alla guida ha rallentato, attirando però i sospetti degli agenti, che hanno invitato l'auto ad uscire al casello autostradale di Asti Ovest.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, i tre passeggeri erano saliti a bordo con l'impegno del giordano, dietro pagamento della somma di 1000 euro ciascuno, di trasportarli dal confine turco/siriano, luogo in cui era iniziato il viaggio, in Francia, passando dall'Italia. I tre stranieri non parlavano né comprendevano la lingua italiana e sono stati accompagnati negli uffici della Questura, dove sono loro stati forniti interpreti di lingua araba. «Alla loro presenza tutti e tre hanno dichiarato di essere di nazionalità siriana e hanno raccontato di aver pagato la somma di denaro all'autista della Polo per essere condotti in Francia», spiegano dalla Questura. Al termine degli accertamenti, l'uomo arrestato, che risulterebbe già indagato in stato di arresto con un altro nominativo per analogo reato commesso nel 2002, è stato trasferito al carcere di Quarto. I tre passeggeri invece sono stati ospitati presso la Croce Rossa di Asti e presso la comunità di "Villa Quaglina".
Dalla perquisizione personale a cui è stato sottoposto il 42enne giordano è risultata anche la somma di mille euro in banconote e monete di vario taglio. Il denaro e l'autovettura su cui viaggiavano i quattro sono stati sottoposto a sequestro. L'uomo ha patteggiato 8 mesi. Le indagini della polizia non sono chiuse. Gli accertamenti proseguiranno anche nei prossimi giorni per capire se il giordano avesse accompagnato altri migranti lungo la medesima o un'altra "rotta" stradale e se nel territorio italiano o all'estero altre persone abbiano agito insieme a lui per trasportare immigrati. Le indagini sono volte anche a far chiarezza su una sosta effettuata della Polo a Milano lungo il viaggio interrotto ad Asti dalla polizia.
Marta Martiner Testa