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Cronaca

Addio al reduce Riccardo Pavese,
testimone della II Guerra Mondiale

All'età di 94 anni se n'è andato Riccardo Pavese, uno dei pochi che erano rimasti a testimoniare la Seconda Guerra Mondiale. Nato il 9 novembre del 1919, Pavese fu arruolato in fanteria ed

All'età di 94 anni se n'è andato Riccardo Pavese, uno dei pochi che erano rimasti a testimoniare la Seconda Guerra Mondiale. Nato il 9 novembre del 1919, Pavese fu arruolato in fanteria ed inviato in quello che oggi è detto il "Casermone", dove trascorse alcuni mesi prima di essere trasferito a Bologna, in Toscana, quindi in Grecia e poi in Africa, avendo come prima destinazione El Alamein, dove si stava consumando la tragedia del Corpo di spedizione italiano in Africa. All'ultimo minuto cambiò la destinazione e Pavese fu inviato a Tobruch, dove venne catturato dagli inglesi nel 1943, iniziando così una lunga prigionia che durò sino all'estate del 1946.

La pace riportò un po' di serenità e Pavese che, una volta a casa, lavorò prima in campagna, quindi in ferrovia, sposandosi con Gemma Rasero, che lo ha lasciato nel 1995. Da allora il suo punto di riferimento è stata la nipote Claudia Vanzina, che gli ha dedicato tempo ed affetto, consentendogli di continuare a curare la "topia" della casa di Portacomaro ed ascoltandolo suonare la fisarmonica, da sempre la sua passione. Dopo pochi giorni di ospedale, conseguenti ad una caduta in casa, Pavese se n'è andato quasi sorridendo, facendo il gesto di suonare la fisarmonica, chiudendo gli occhi e addormentandosi per sempre.

r.r.

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