Sembra sia il 30 giugno il termine ultimo entro cui diventerà effettiva la chiusura dell'ufficio di Nizza dell'Agenzia delle Entrate. Riguardo alla sede di via IV novembre, nelle prime
Sembra sia il 30 giugno il termine ultimo entro cui diventerà effettiva la chiusura dell'ufficio di Nizza dell'Agenzia delle Entrate. Riguardo alla sede di via IV novembre, nelle prime settimane del 2013 si era fatto un gran parlare, tra dichiarazioni degli amministratori locali e articoli sui giornali: si lamentava, in modo bipartisan, la perdita di un ennesimo servizio per la cittadinanza; erano i tempi della famigerata "spending review" del Governo Monti e decisioni del genere erano all'ordine del giorno, inseguendo il mantra del "risparmio" e dei "tagli inevitabili".
Un anno e mezzo è passato, le parole d'ordine che rimbalzano sui media nazionali sono altre, l'esito sembra però essere invariato. «Rimango convinto che per Nizza la chiusura dello sportello dell'Agenzia delle Entrate sarebbe una cosa negativa – commenta il sindaco Flavio Pesce – Come Comune abbiamo dato la massima disponibilità a farci carico di un recapito presso cui possano essere svolte le funzioni essenziali, ovverosia quelle di rapporto con il pubblico».
A suo tempo, il primo cittadino nicese aveva annunciato incontri con i vertici provinciali dell'Agenzia: «Ne abbiamo avuti sia a livello provinciale che regionale. In tutte le occasioni abbiamo ribadito la nostra disponibilità. Attendiamo di sapere come sarà accolta la nostra offerta. Così come ospitiamo presso il municipio l'ufficio dell'Inail, non sarebbe un problema trovare uno spazio anche per l'Agenzia delle Entrate». L'offerta di spazi alternativi alla sede di via IV novembre era stata invocata a gran voce, lo scorso gennaio, dall'ex assessore Pietro Balestrino, che ribadiva l'importanza dello sportello per innumerevoli servizi all'utenza, dalle consulenze alla consegna dei materiali per le dichiarazioni dei redditi, dalle richieste di duplicati di documenti come tessera sanitaria e codice fiscale alla registrazione di atti notarili.
Ora Balestrino ritorna sulla questione, denunciando in una delle sue lettere dal consueto tono infuocato l'imminente chiusura dell'ufficio: «Mi risulta che nessuno, maggioranza o opposizione, si stia facendo sentire per contrastare l'eliminazione di questo servizio alla città e al territorio. Per i nostri problemi finanziari ed economici inerenti allo Stato "Agenzia delle Entrate" siamo obbligati ad andare fino a Canelli o ad Asti; così con queste mancanze di attenzione, se non vanno a casa Sindaco, Maggioranza e Minoranza, Nizza continuerà ad avere un peso effimero, di decadenza, e continuerà a non contare nulla nel sociale nei benefici regionali e nazionali».
Fulvio Gatti