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Elisa Chechile, responsabile dell'Orecchio di Venere
Cronaca
Terza età

Anziani, sono un quarto della popolazione ma sono poco rispettati

Una società che si dimentica delle loro esigenze, anche nelle piccole incombenze quotidiane. Le segnalazioni raccolte dall’Orecchio di Venere e dalla Croce Rossa

Con il 23% di anziani, l’Italia è il paese più “vecchio” d’Europa ma è anche altrettanto attenta alle esigenze di questa larga fetta di popolazione?
Stiamo parlando di quasi un quarto di italiani che rappresentano anche un notevole contributo al Pil nazionale. Non solo per i consumi diretti ed indiretti che favoriscono, ma, soprattutto e sempre di più, per il sostegno economico che forniscono alle generazioni più giovani sempre più povere e sempre più preda dell’incertezza lavorativa.
Quante famiglie vivono a casa dei nonni (nella stragrande maggioranza di proprietà) perché non possono permettersi abitazioni autonome e quanti nonni sono l’unica o una principali fonti di reddito del nucleo che comprende figli e nipoti?
Non più i figli bastone della vecchiaia dei genitori anziani, ma i genitori anziani sostegno ai redditi dei figli
Eppure la società come li rispetta?
Poco, se si va a guardare da vicino la quotidianità di un uomo o una donna avanti con gli anni, con gli acciacchi e le malattie dell’età e una scarsa o nulla alfabetizzazione digitale.
«Esempi piccoli e banali ma significativi – spiega Elisa Chechile dell’Orecchio di Venere – sono le date di scadenza sulle scatole dei farmaci: sono scritte in caratteri piccolissimi spesso non leggibili dagli anziani, così come le aperture dei blister o di altri sistemi di erogazione di particolari medicine. Per non parlare degli imballaggi dei cibi. Ci è capitato un anziano che non aveva capito che le sottilette erano avvolte da un sottilissimo velo di plastica e lo ha mangiato nei toast».
E poi la digitalizzazione dei servizi bancari, postali, medici. Senza adeguati strumenti e senza aver mantenuto il doppio canale analogico e digitale, gli anziani sono esclusi da percorsi di cura e di gestione delle proprie cose e questo spesso si traduce anche in una rinuncia alle terapie o alla richiesta di ausili.

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Una risposta

  1. Dopo un mese dalla prenotazione x il vaccino mi danno appuntamento x mia madre 89 anni e il giorno prima nel tardo pomeriggio e stato annullato .Datevi una mossa cavolo !!! Tanti articoli inutili vi ho anche scritto un messaggio in privato e ancora nessuna risposta .

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