Cerca
Close this search box.
Assicurazioni, quanto costa garantirsi la tranquillità?
Cronaca

Assicurazioni, quanto costa
garantirsi la tranquillità?

L’assicurazione non è altro che una scommessa tra due giocatori, il contraente da un lato e la compagnia assicuratrice dall’altro. Quest’ultima analizza e valuta il rischio che il contraente gli propone e sceglie se giocare o meno la scommessa. Essere assicurati è sinonimo di garanzia e certamente fa dormire sonni più tranquilli. Siamo andati a parlare con Roberto Rubba, Agente Generale della Cattolica Assicurazioni di Asti…

Essere assicurati è sinonimo di garanzia e certamente fa dormire sonni più tranquilli. Quel tot di "premio" annuo che si versa alla Compagnia Assicuratrice ci offre la certezza che non saremo soli se mai ne avremo la necessità. Innanzitutto è bene specificare che i prodotti assicurativi si dividono in obbligatori e facoltativi. Conosciamo bene la forma obbligatoria più diffusa, che assicura la responsabilità civile in caso di sinistro con la propria autovettura. Altre coperture assicurative obbligatorie sono correlate al tipo di lavoro che si svolge, ad esempio alcune categorie professionali come gli ingegneri civili, gli avvocati e molte altre, devono stipulare polizze di responsabilità civile per danni arrecati a terzi. Forse non tutti sanno però che in modo facoltativo è possibile tutelarsi per altre coperture facendo riferimento al codice delle assicurazioni private, entrato in vigore nel 2006.
L’assicurazione in fondo non è altro che una scommessa tra due giocatori, il contraente da un lato e la compagnia assicuratrice dall’altro. Quest’ultima analizza e valuta il rischio che il contraente gli propone e sceglie se giocare o meno la scommessa. Per conoscere meglio questo aspetto e il mondo delle assicurazioni in generale, siamo andati a parlare con Roberto Rubba, Agente Generale della Cattolica Assicurazioni di Asti.

Oltreoceano le star del jet set assicurano spesso le parti del loro corpo che risultano fondamentali per continuare a svolgere la propria attività. Nel nostro Paese un musicista anche non affermato può assicurarsi le mani?
Per un musicista, affermato e non, esiste la possibilità di assicurare gli arti superiori con coperture specifiche per danni da invalidità permanente, inabilità temporanea e, nei casi più gravi, garantirsi una rendita vitalizia.  

Per massimale si intende il risarcimento massimo che la Compagnia Assicuratrice è disposta a pagare nel caso in cui si verifichi un sinistro?
Il massimale indicato in polizza è l’importo massimo che la Compagnia di Assicurazioni può risarcire in caso di sinistro. Ad esempio dal giugno del 2012 i massimali minimi di legge per l’assicurazione rc auto sono stati elevati a 6 milioni di euro.

Nell’ambito di un’assicurazione infortuni è possibile assicurare tutte le attività, anche le più pericolose?
Tutte le attività hanno una loro quotazione in base al rischio. Un impiegato di concetto ha fattori di rischio meno elevati rispetto ad un fantino professionista, di conseguenza il premio per assicurare un impiegato risulterà certamente inferiore. Uno degli elementi che determina la quotazione finale è il fattore “probabilità”: più alta è la probabilità che il sinistro si verifichi, più elevato sarà il premio da corrispondere alla Compagnia.

Ad oggi, quali sono i prodotti assicurativi  più richiesti?
Oltre alla polizza r.c. auto obbligatoria per legge e ai vari prodotti tradizionali quali furto e incendio, il mercato richiede una particolare attenzione al “Welfare Integrativo”: fondi pensione, assistenza sanitaria e copertura per la non-autosufficienza (long term care), perché il nostro sistema sociale non può più essere sostenuto soltanto dalla parte pubblica e pertanto l’unica via percorribile è l’impegno del cittadino di rendersi autonomo.

Questa risposta tiene sicuramente nella dovuta considerazione il momento storico che il nostro Paese sta affrontando, in cui è sempre più forte nelle persone l’incertezza sul proprio futuro economico. I piani di accantonamento proposti dalle Compagnie assicurative andranno ad integrare le pensioni, il cui importo per molti non sarà sufficiente a garantire una vecchiaia dignitosa. Così con versamenti mensili o "una tantum" annuali, le persone cercano di costruire poco alla volta un risparmio che certo risulterà fondamentale per il proprio futuro. Roberto Rubba precisa infine che «l’assicurazione è come un "abito fatto su misura": ogni persona ha specifiche richieste ed esigenze e, nell’ascoltarle, si cerca di costruire il contratto che meglio la possa vestire».

Alessia Conti

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale