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Cronaca
Polizia Municipale

Asti, 14 multe per maltrattamenti di animali o mancata raccolta di deiezioni canine

Bilancio dell’attività della Polizia Municipale nel campo del benessere animale

Dall’accudimento dell’animale al rispetto del regolamento sulla raccolta delle deiezioni canine: tanti gli ambiti di controllo che interessano gli agenti della Polizia Municipale di Asti in merito ai controlli sugli animali e loro proprietari.
Sempre più spesso gli interventi vengono effettuati su diretta richiesta di cittadini che assistono a scene di maltrattamenti o sono a conoscenza di situazioni non regolari.
Dall’inizio dell’anno ad oggi la Polizia Municipale ha innalzato 14 multe per il mancato rispetto del regolamento comunale sul benessere animale, 6 multe per omessa custodia, 2 per mancanza di microchip.
In un caso un uomo è stato multato per accattonaggio con cani con il sequestro amministrativo di due cuccioli di pastore maremmano mal accuditi che venivano usati per chiedere l’elemosina.
E poi tutto il capitolo riguardante le deiezioni canine che hanno portato a 5 multe.
In particolare, sono stati effettuati 42 servizi specifici, che prevedono l’utilizzo di 2 agenti per servizio. In aggiunta, spesso, il servizio specifico, realizzato dagli agenti, è stato condotto in abiti borghesi.

Il sindaco Maurizio Rasero ricorda a tutti i proprietari di cani che le deiezioni devono essere sempre raccolte e gettate nei cestini. «Per chi non lo capirà, i servizi della Polizia Municipale saranno potenziati, anche quelli condotti in abiti borghesi, e pertanto i proprietari “sporcaccioni” verranno sanzionati» dichiara l’Assessore alla Polizia Municipale Marco Bona.
Ma sul caso interviene il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Giorgio Spata: «Chi sporca è giusto che sia multato, ma se fossi il sindaco mi preoccuperei di mettere molti più contenitori dove gettare le deiezioni canine. Infatti, prima di sanzionare le persone, bisognerebbe metterle nelle condizioni di rispettare i regolamenti. Invito inoltre Rasero a occuparsi di ben più gravi problemi come l’abbandono indiscriminato dei rifiuti in strada che non è più tollerabile».

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