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incidente corso xxv aprile
Cronaca

Asti, altri due pedoni investiti, in corso Gramsci e corso XXV Aprile

Sul posto le pattuglie della polizia municipale di Asti. E dalla polizia stradale astigiana operazione “alto impatto” e l’invito a segnalare comportamenti pericolosi alla guida

Due donne investite

Ancora pedoni investiti sulle strade della città. Nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì, una donna di 45 anni, di origine albanese, è stata investita in corso Gramsci, all’altezza del sottopasso ferroviario che porta in direzione di corso Venezia. La signora è stata urtata da una Opel guidata da un 33enne, che si è subito fermato per prestare soccorso alla donna. Non sarebbe in gravi condizioni. Sul posto l’ambulanza e gli agenti della polizia municipale di Asti che hanno effettuato i rilievi. E la polizia municipale era intervenuta anche nella mattinata di ieri in corso XXV Aprile per un’altra donna investita, che si trova ancora in osservazione al pronto soccorso dell’ospedale di Asti. L’incidente è avvenuto nei pressi della scuola Rio Crosio, intorno alle 7,30: la donna, astigiana di 52 anni, è stata urtata da una Giulietta guidata da un giovane residente in città. Sul posto è arrivato il 118, che ha soccorso la donna e l’ha poi trasportata al “Cardinal Massaia”, e sono intervenuti gli agenti di una pattuglia della polizia municipale, che hanno provveduto ad effettuare i rilievi e raccogliere le testimonianze.

Scontro in tangenziale

Sempre nella mattinata di ieri una pattuglia della polizia stradale di Asti è invece intervenuta nel tratto di “tangenziale” in direzione di Casale per uno scontro tra una vettura e un mezzo pesante. Nei pressi della galleria l’auto, al cui volante si trovava una donna di 66 anni della provincia di Pavia, si era fermata a bordo strada: il camion, guidato da un 40enne del Torinese, al suo sopraggiungere, avrebbe toccato il veicolo con una ruota posteriore, secondo quanto si è potuto sapere. Nessuno sarebbe rimasto ferito e non si sono registrati particolari disagi. Sul posto, oltre alla polizia stradale di Asti, sono intervenuti l’ambulanza e i vigili del fuoco del comando di via Marello.

Polstrada: controlli ad “alto impatto” e l’invito a segnalare comportamenti pericolosi

E la polizia stradale di Asti è impegnata da alcuni giorni, e lo sarà per tutta la stagione estiva 2019, in una serie di  operazioni “alto impatto”: un’intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo in tutto il territorio della provincia di Asti, fino a settembre e con particolare attenzione nelle giornate di “esodo”, rivolti al rispetto delle norme del Codice della Strada, ma anche alla prevenzione dei reati predatori che spesso affliggono le aree di servizio autostradali. Nel fine settimana, inoltre, le pattuglie della Stradale astigiana saranno al lavoro per ulteriori controlli alla circolazione sulle più importanti arterie stradali in vista di un maggiore traffico previsto per l’arrivo in città di numerosi partecipanti alla manifestazione Asti Pride (in programma nel pomeriggio di domani, sabato). Dalla polizia stradale di Asti viene anche sottolineata l’importanza della collaborazione dei cittadini per prevenire situazioni pericolose: in particolare dal comando della Stradale di Asti giunge l’invito ai cittadini e agli automobilisti a segnalare qualsiasi episodio di guida ritenuto pericoloso per gli altri utenti della strada. «Dall’eccesso di velocità al contromano, ma anche sorpassi o automobilisti che procedano a velocità troppo lenta o comportamenti di guida che possano rappresentare un pericolo per i pedoni e i ciclisti: è fondamentale la collaborazione dei cittadini ed è importante che comportamenti contrari al Codice della Strada vengano segnalati tempestivamente per consentire il nostro rapido intervento sul posto – spiega la dottoressa Eleonora Antonuccio, comandante della polizia stradale astigiana – Richiamo inoltre l’attenzione sulla questione dell’abbandono involontario di bambini in auto: una disattenzione che può rappresentare grave pericolo in particolare nel periodo estivo, in cui le temperature all’interno dei veicoli possono diventare davvero rischiose».

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