Altri tre aerei ultraleggeri entrano nell’Operazione Icaro: la Guardia di Finanza di Asti ha eseguito nei giorni scorso il sequestro dei tre velivoli ad ala fissa per un valore complessivo di poco inferiore ai 500 mila euro.

Si tratta di altri tre mezzi che, in seguito alle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, risultano abitualmente utilizzati da tempo in Italia ma risultano ancora immatricolati formalmente negli Stati Uniti ed intestati a trust esteri. Il reato configurato è quello di contrabbando da evasione dei diritti di confine e, in particolare, per il mancato pagamento di Iva all’importazione per circa 120 mila euro.

In realtà i velivoli che erano stati individuati sono quattro, ma uno non risulta più presente in Italia. Quelli sequestrati si trovavano in provincia di Roma e Milano.

Questi ultimi tre mezzi si aggiungono ai 17, per un valore di 10 milioni di euro, che vennero già sequestrati nel 2021. I difensori avevano fatto ricorso al Tribunale del riesame che aveva annullato il sequestro ma a seguito del ricorso del pm astigiano in Cassazione, tornarono sotto sequestro e attualmente sono ancora sotto questo vincolo. Anche se sono nella disponibilità degli attuali imputati (per i quali è stato chiesto rinvio a giudizio) e dopo che essi hanno rilasciato una fideiussione e favore della Procura per l’importo stimato degli aerei in sequestro.