I lupi tornano a fare notizia alle porte di Asti. La segnalazione arriva da Carlotta Galli, che vive in una casa in frazione Sessant, sede anche del B&B Cascina Patrizia.

In cortile ha una fattoria tradizionale, con pecore, caprette, galline, agnelli che però sono sempre più in pericolo, nonostante tutta la proprietà sia recintata con una rete alta 2 metri.

«E’ successo la notte scorsa – racconta Carlotta – stavamo dormendo e abbiamo sentito i cani abbaiare, ma non ci siamo preoccupati. Poi, al mattino, abbiamo trovato una capretta morta: era stata attaccata da un lupo, si capiva dai segni tipici che lascia con il suo morso sul collo per soffocare le prede. Non sappiamo se fosse uno solo o più di uno. Ha saltato l’unico breve tratto di recinzione in cui la rete è alta solo 1 metro e 60. Abbiamo subito provveduto a mettere la rete alta anche lì e stiamo disponendo il recinto elettrificato».

Non è la prima volta che gli animali del B&B Cascina Patrizia vengono presi di mira dai lupi.

«L’anno scorso sono entrati e ci hanno ucciso 3 agnelli e 2 capre – ricorda ancora la titolare – Carabinieri forestali e veterinari avevano prelevato i campioni di Dna e avevano confermato come si trattasse di lupi. Qui intorno si parla di un branco che si aggira e si spinge fino alle porte di Asti. Possibile che non si possa trovare una soluzione?».

Dopo l’attacco dell’altra sera, oltre al dispiacere per la morte della capretta, tenuta, come gli altri animali, come una di famiglia,   Carlotta passa le notti in bianco: ogni piccolo rumore, ogni piccolo guaito dei cani fa scattare la paura del ritorno dei lupi, che hanno buona memoria quando si tratta di prede. Hanno anche installato un  nuovo punto luce, sotto il  quale dormono le caprette, per una visione più immediata dell’eventuale pericolo.