Condanna pesante a 2 anni e 3 mesi quella che il giudice Bertelli ha inflitto ad una badante di Castagnole Lanze accusata di aver derubato l’anziana ipovedente di cui si occupava prelevando dal suo conto, tramite bancomat, oltre 2 mila euro in quattro giorni.
L’ultima udienza si è tenuta nei giorni scorsi quando in aula sono stati trasmessi anche i filmati di videosorveglianza del bancomat presso il quale sono stati fatti i prelievi. In tutte le immagini l’imputata appare da sola a fare il prelievo dopo essere arrivata lì con la sua auto.
Il pm Repole ha ritenuto che fosse provata la sua responsabilità: ha approfittato del fatto che in qualche occasione la signora anziana cui le badava le avesse dato tessera e Pin per fare dei prelievi e, in un momento di bisogno, le ha sottratto i 2 mila euro dal conto.
Tesi confermata dall’avvocato Cristina Preti, parte civile, che ha ricordato come è vero che anche altre persone avevano accompagnato la signora ipovedente a ritirare i soldi al bancomat ma è sempre stata la donna ad effettuare i prelievi. Tanto che è stato proprio in occasione di un prelievo successivo ai quattro fatti dalla badante che, dal saldo del conto, l’anziana si è accorta che mancavano 2 mila euro.
Tesi respinta dall’imputata per voce del suo difensore, avvocato Furlanetto: vero che lei prelevava con bancomat e Pin dell’anziana, ma su suo preciso mandato e ha sostenuto di averle sempre consegnato i soldi appena tornata in auto.
Il giudice, oltre alla condanna, ha disposto anche un risarcimento danni di 3 mila euro.