Fin dalla prima ondata il carcere era una delle comunità più a rischio di contagi. E lo è rimasto anche in questa terza ondata. Lo sanno bene al carcere di Asti dove, nella Casa di Reclusione di Quarto, è scoppiato un focolaio.
I numeri sono stati confermati dal Garante regionale dei Detenuti Bruno Mellano e dalla Garante astigiana Paola Ferlauto: 29 detenuti positivi e 8 fra agenti di polizia penitenziaria e impiegati civili.
Proprio la Garante Ferlauto ha confermato che sono in atto tutte le azioni di contenimento e di isolamento in quarantena della popolazione contagiata per evitare che il focolaio si allarghi ancora di più. Non è stato possibile, al momento, individuare il “paziente zero” che ha diffuso il contagio.
La dottoressa Ferlauto parla a ragion veduta di cosa si può fare per evitarlo perchè, nella vita, è infermiera del Sisp, il servizio che da un anno si occupa della gestione dei contagi e ha fatto una proposta: «Sono disposta a mettermi gratuitamente a disposizione per vaccinare tutti i detenuti non contagiati. Se la Regione Piemonte ci manda i vaccini destinati a loro, fra sabato e domenica li vacciniamo tutti contenendo così la propagazione del contagio».
(foto di repertorio)