Usurai e vizio del gioco
Nei giorni scorsi il Gip Belli ha rinviato a giudizio otto persone accusate di aver prestato dei soldi ad interessi del 600% ad una famiglia con il vizio del gioco. Ma da cosa è nata l’indagine congiunta di Polizia e Guardia di Finanza? Non certo da una spontanea denuncia della famiglia vittima degli usurai. E’ stato un grave episodio di intimidazione a dare la stura alle indagini. E’ accaduto l’inverno scorso quando qualcuno, da un’auto, ha sparato alcuni colpi contro la vettura sulla quale stava viaggiando uno dei figli, in Strada Fortino.
La vittima molto reticente
Inevitabile l’intervento della Polizia che ha immediatamente capito come un atto così violento non potesse che nascondere qualcosa di importante. Ed è stato interrogando a lungo la vittima degli spari (che non è rimasta ferita) che i poliziotti sono riusciti a far confessare lo stato di grave indebitamento della famiglia e delle continue minacce e richieste di soldi da parte di svariati usurai.
Telefonata di minacce sentita in diretta dai poliziotti
A conferma di questo, mentre raccoglievano la denuncia della vittima, è arrivata una telefonata da uno degli imputati e, in viva voce, i poliziotti hanno potuto sentire il tenore delle minacce ricevute.