Fermati al casello di Asti Ovest
Hanno provato anche a scappare abbandonando l’auto sulla quale viaggiavano e saltando la recinzione autostradale, ma i carabinieri che li stavano inseguendo li hanno bloccati ed arrestati.
E, soprattutto, li hanno visti mentre gettavano di là dalla rete una busta della spesa. Recuperata, conteneva una grande quantità di sostanza stupefacente: 2 panetti da 1 kg l’uno di cocaina per un valore che si avvicina al mezzo milione di euro.
Protagonisti dell’inseguimento e dell’arresto sono due uomini di origine albanese: E. D. di 26 anni e G. H. di 40.
Si voltavano sempre indietro
Poco prima di essere arrestati erano stati intercettati da una pattuglia del Radiomobile della compagnia di Asti durante uno dei consueti controlli del territorio fra le vie principali e secondarie della città e della sua periferia.
Con un occhio avvezzo a cogliere il nervosismo e le “anomalie” di chi deve nascondere qualcosa, i carabinieri in servizio sono stati attratti dai due uomini che viaggiavano su una Fiat Bravo i quali, alla vista della pattuglia, hanno cominciato ad innervosirsi e a voltarsi più volte per vedere se erano inseguiti.
Provano a scappare nei campi
Un atteggiamento che ha spinto i militari a controllare l’auto, giusto per fugare ogni dubbio, ma quando quelli sulla Bravo si sono accorti delle intenzioni dei carabinieri, è cominciata una corsa a folle velocità. Evidente il loro intento di sfuggire al controllo ma altrettanto evidente l’intenzione dei militari di non lasciarsi pedinare. E’ stato richiesto l’aiuto di una seconda pattuglia e insieme sono riusciti ad avvicinarsi abbastanza alla Bravo da costringere i due occupanti ad abbandonare l’auto al casello e tentare la fuga nei campi portandosi però dietro il prezioso bottino che custodivano nella sporta di plastica.
Ma la fuga è durata poco e i carabinieri li hanno bloccati ed arrestati. L’udienza di convalida ha confermato l’arresto e il gip ha disposto che rimanessero entrambi in carcere.
Oltre alla cocaina sono stati sequestrati anche tre telefoni cellulari, un bilancino elttronico di precisione, 800 euro in contanti e la Fiat Bravo.