Sequestrate a negoziante cinese
Ancora un controllo andato a segno da parte della Guardia di Finanza di Asti nell’ambito della fornitura e della vendita di presidi per la protezione da contagio Covid 19. In particolare, anche questa volta, sono state le mascherine al centro di un’indagine che ha portato alla denuncia di un commerciante di origine cinese titolare di un negozio nella periferia di Asti.
Acquistate a Milano senza certificazione
Il commerciante aveva ritirato una grande quantità di mascherine chirurgiche, oltre 2 mila, acquistate a Milano da un fornitore italiano totalmente prive del marchio CE e in piena violazione alle comunicazioni e alle autorizzazioni sanitarie previste dal uno dei vari decreti legge emanati per far fronte al contenimento del contagio.
Multa da 36 mila euro
Mascherine non sicure, dunque, e non certificate che sono state trovate nel magazzino del negozio e che sono state sequestrate. Al commerciante è stata comminata una multa di 36 mila euro. Lui, candidamente, ha anche ammesso che aveva acquistato l’intera fornitura in nero, aggiungendo dunque anche una denuncia fiscale oltre a quella di commercio di prodotti illegali e nocivi per la salute.
Le voleva rivendere a prezzi altissimi
Si tratta di presidi molto ricercati e l’indagine dei finanzieri, basata anche su appostamenti e raccolta di informazioni sulla destinazione di tali mascherine, ha accertato che era intenzione del negoziante venderle a prezzi esorbitanti per ricavarci il massimo guadagno approfittando della situazione.
Sono ancora in corso attività per ricostruire la filiera di commercializzazione illegale dei dispositivi di protezione.