Un altro pedone investito
Un nuovo episodio di un pedone investito si è registrato questa mattina (venerdì) ad Asti. È accaduto intorno alle 10,30, all’altezza dell’incrocio tra il corso e via Tosi. Un 30enne astigiano stava attraversando la strada in corrispondenza del passaggio pedonale, quando è stato investito da un’utilitaria alla cui guida si trovava una donna, anche lei astigiana, che si è subita fermata per prestare soccorso. Sul posto sono arrivati i soccorritori e una pattuglia della polizia municipale, che si è occupata di effettuare i rilievi e riportare in sicurezza la circolazione. Il giovane non è rimasto per fortuna ferito gravemente, secondo le notizie raccolte. All’origine dell’incidente potrebbe essere l’abbagliamento provocato dal sole al guidatore, tra le cause che, nel periodo invernale, concorrono a far crescere il numero di pedoni investiti in città. Ancor più attenzione occorre dunque prestare al fine di prevenire il verificarsi di incidenti, insieme alla consueta necessità del rispetto delle norme del Codice della strada e ad una buona dose di buon senso.
Un dibattito vivace e costruttivo sui social
Un dibattito vivace, pacato e costruttivo si è sviluppato in questi giorni attraverso i social e nelle conversazioni tra conoscenti intorno al tema dei tanti episodi di incidenti stradali avvenuti in questi giorni che hanno coinvolto in particolare i pedoni tra le vie della città. Decine di persone hanno voluto portare le loro esperienze personali, come pedoni o automobilisti, riportando l’argomento alla necessità di maggiore responsabilità e consapevolezza quando ci si trova al volante o si cammina per strada. C’è chi mette sotto accusa la velocità con cui anche in città sfrecciano le auto, l’uso del cellulare alla guida, ma anche la mancanza di considerazione dei pedoni che impiegano in modo appropriato i passaggi pedonali per attraversare la strada: «In prossimità delle strisce bisogna rallentare sempre e comunque, a maggior ragione in zona 30. Se il pedone deve fare attenzione, l’automobilista ne deve fare dieci volte tanta, visto che guida un mezzo che potenzialmente può uccidere», scrive un lettore sulla pagina Facebook de La nuova provincia.
Lo “zombie walk” e gli stalli a ridosso delle strisce
C’è poi chi d’altra parte critica la scarsa attenzione posta da alcuni pedoni nel muoversi in città: «È vero, occorre prestare attenzione in prossimità delle strisce pedonali, ma può sempre sbucare un pedone all’improvviso: mi è successo di una persona che correva con le cuffie e, senza nemmeno guardare, me lo son trovato davanti. Per fortuna andavo piano e ho subito bloccato l’auto», scrive una lettrice. Molti dubbi nei cittadini suscitano anche gli stalli per i parcheggi disegnati a ridosso dei passaggi pedonali (blu o bianchi che siano): «Le uscite delle strisce pedonali sulla viabilità sono oscurate dalle auto in sosta: l’automobilista spesso vede sbucare il pedone all’ultimo momento», scrive una lettrice. «Sono tanti i pedoni che non prestano attenzione… e pure gli automobilisti… Come quelli che in piazza Alfieri sorpassano le auto che si fermano per lasciare che i pedoni attraversino. Non c’è da stare allegri né in un verso né nell’altro», si legge in un altro commento.
Sono in tanti poi a richiamare le semplici regole del Codice della Strada, insieme ad un po’ di buon senso e al rispetto di tutti, automobilisti e pedoni. Occorre inoltre ricordare che i pedoni sono tenuti ad usare i passaggi pedonali, a meno che non distino oltre 100 metri. Sono altrimenti passibili di sanzione, prevista da un minimo di 25 euro ad un massimo di 100. Inoltre, secondo l’articolo 191, ha diritto di precedenza il pedone che si accinga ad attraversare sulle strisce pedonali, che sia dunque fermo al margine di esse in attesa di passare.
(Nella foto una pattuglia della polizia municipale di Asti intervenuta alcuni giorni fa in piazza Lugano per l’investimento di un pedone)