Alla vigilia dell’entrata in vigore del nuovo codice della strada, dalla Polizia Stradale di Asti arriva un doloroso grido di allarme.
A lanciarlo è il Coisp-Mosap, il sindacato di polizia che vuole portare alla ribalta il profondo deficit di organico sia alla sezione di Asti che al distaccamento di Nizza Monferrato.
«In bcio – la sezione della Polizia Stradale di Asti e il distaccamento di Nizza dovrebbe essere composti da 67 unità, suddivisi in 48 per la sezione e 19 per il reparto distaccato ma, attualmente, consta solo di 42 dipendenti totali (31 in sezione e 11 al distaccamento). Questa carenza di 25 poliziotti – prosegue Curcio – crea un’elevata gravosità dei servizi da svolgere, necessari ed indispensabili per la sicurezza stradale di questa provincia».
Una diminuzione drastica dovuta ai pensionamenti, a dimissioni anticipate ma anche a trasferimenti del personale ad altri incarichi come presso le sezioni di polizia giudiziaria. Fuoriuscite mai reintegrate.
«C’è anche un altro dato molto preoccupante che è riferito all’età media del personale in servizio – scrive ancora Curcio – che è di 50 anni, circostanza che fa presupporre un’ulteriore riduzione dell’organico nell’immediato futuro per il raggiungimento dei limiti di età».
La mancanza del turn over, conclude ancora il sindacato, non garantisce neppure il passaggio del testimone della professionalità maturata dai più anziani in servizio alle nuove leve mai assegnate al reparto.