Al carcere di Quarto
Antivigilia di Ferragosto movimentata per gli agenti di polizia penitenziaria di turno al carcere di Asti.
All’alba di oggi, intorno alle 5,30, un detenuto italiano di 38 anni che si trovava nel reparto di isolamento ha tentato di togliersi la vita con un cappio rudimentale ricavato dalle lenzuola in dotazione nella sua cella. Le ha agganciate alle grate della finestra e solo il pronto intervento dei poliziotti penitenziari di turno ha scongiurato il peggio. Il detenuto, scortato, è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Asti dove è stato preso in carico dai medici.
La denuncia dell’Osapp
Un episodio che è stato denunciato dall’Osapp, l’organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria.
Il suo segretario generale, Leo Beneduci afferma: «Servono interventi urgenti sul sistema delle carceri italiane e piemontesi ormai connotate da profonda disorganizzazione a cui solo la professionalità dei poliziotti riesce a mettere un argine. Siamo nel caos più totale, tra aggressioni, detenuti che compiono atti inconsulti e la cronica mancanza di vestiario per il personale e pessime condizioni delle mense di servizio».
Ripercussioni su agenti e detenuti
Per il leader dell’Osapp, queste “disattenzioni gestionali” stanno portando alla paralisi dei penitenziari con ripercussioni sia sulle condizioni di lavoro degli agenti e degli operatori, sia su quelle di esecuzione della pena dei detenuti.