Una prima parte dell’operazione “Fast Cash” condotta dalla Guardia di Finanza di Asti era già stata condotta ad ottobre. Questa mattina, giovedì, la seconda parte con l’arresto di cinque rom dei quali due in carcere e altri tre ai domiciliari.
A loro sono imputati diversi reati che vanno dall’usura all’estorsione, dall’autoriciclaggio al trasferimento fraudolento di beni.
Il filo accusatorio è quello che parte dall’inizio di attività imprenditoriale di raccolta e commercio di rottami ferrosi con finanziamenti definiti “opachi” per passare attraverso ingenti evasioni fiscali che consentivano di creare degli importanti fondi neri con i quali veniva finanziata l’attività di usura nei confronti di soggetti economicamente deboli. I quali subivano pesanti minacce se non riuscivano ad onorare i pagamenti di interessi altissimi.
Sono stati circa trenta i finanzieri impiegati negli arresti di stamattina, nel corso dei quali sono stati sequestrati anche due aziende, auto di grossa cilindrata e denaro su conti correnti per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro.
La maggior parte di questi beni erano intestati a prestanome per evitare eventuali provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
Una risposta
E’ possibile sapere i nomi? Mio figlio va a scuola con dei rom e se si tratta di gente cosí, gli cambierò scuola. Fate i nomi, per cortesia.