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Cronaca

Asti, sotto processo una “formichina” del risparmio

Ha versato 36 mila euro in contanti in banca

Versati contanti per 36 mila euro

La banca non crede alla vita da “formichina” di un imprenditore astigiano e segnala una serie di anomali versamenti in contanti sul suo conto in un breve lasso di tempo. E’ per questo motivo che, con l’accusa di false comunicazioni all’istituto bancario, è sotto processo un uomo di oltre 70 anni. L’uomo, difeso dall’avvocato Masoero, un tempo aveva un’azienda di fornitura di prodotti alimentari all’ingrosso, e ora sta provando a convincere il giudice che quei circa 36 mila euro versati in contanti sul suo conto corrente bancario non sono frutto di evasione fiscale o chissà cos’altro, ma sono il frutto dei risparmi di una vita. Suoi e della moglie che è venuta a mancare sei anni fa. Anche i due figli della coppia sono intervenuti in aula per spiegare il carattere e la vita del padre. «Risparmiava su tutto. Spendeva solo per lo stretto necessario e il resto lo metteva via. Saranno 35 anni che non va in vacanza, ha sempre acquistato piccole auto usate, non va mai al bar né si concede altri “lussi”. Mio padre amava tenere i contanti risparmiati in casa e ogni tanto lo vedevamo che li contava. Quando è mancata mia madre e ha deciso di ritirarsi dal lavoro, ha deciso di versarli in banca poco alla volta per non tenerli più in casa, per paura dei ladri».
Dopo gli operanti della Guardia di Finanza, i figli dell’uomo e una direttrice di banca, l’udienza riprenderà a luglio per sentire la responsabile della filiale dell’istituto all’epoca dei versamenti.

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