E’ finita poco fa l’udienza di convalida a carico di un cittadino di origini albanesi ma da molti anni residenti ad Asti. L’operaio, 41 anni, è stato arrestato ieri sera, domenica, poco dopo le 19 al supermercato Esselunga del centro commerciale Il Nuovo Borgo.
Un arresto non facile, visto che l’uomo è andato in escandescenza e ha colpito con una testata uno dei poliziotti di Volante intervenuti.
Tutto è iniziato qualche minuto prima quando l’uomo, al supermercato insieme al figlio di 12 anni, ha chiesto un sacchetto ad una delle casserie di turno. All’invito di quest’ultima di rivolgersi ad una collega, l’uomo ha cominciato ad inveire ed urlare forte. L’ha insultata e ha tentato di aggredirla, tanto che la donna si è rifugiata sotto la cassa e l’uomo ha spaccato il divisorio di plexiglass installato per ragioni di contenimento del contagio Covid.
Ad accorgersi di quanto stava capitando, il vigilante di turno e due agenti di Polizia Penitenziaria che si trovavano a fare la spesa, fuori dal servizio. Sono subito accorsi, si sono qualificati e hanno aiutato il vigilante a bloccare l’uomo che non voleva calmarsi. Anzi, più tentavano di farlo ragionare, più lui si agitava. Complice, come da lui stesso ammesso, anche uno stato di ebbrezza. Intanto è arrivata la pattuglia di Volante che ha preso in consegna l’uomo dai tre che lo tenevano a terra, ma l’operaio, alla vista delle divise, ha ripreso nuovo vigore e ha tentato di dimenarsi, scalciando, strattonando e, infine, dando una testata al capopattuglia. E’ accaduto tutto sotto gli occhi del figlio che è stato poi riconsegnato alla madre, intanto accorsa.
L’operaio è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e per danneggiamento aggravato della cassa del supermercato.
Ma per lui i guai non sono finiti lì, perchè la Polizia, nell’interrogare la cassiera vittima del tentativo di aggressione, hanno scoperto che non era la prima volta che vedeva quell’uomo il quale aveva per lei una vera e propria ossessione. Più volte l’aveva avvicinata alla cassa e se lo era trovato davanti nei pressi del supermercato, tanto che, dopo l’episodio violento di ieri sera, ha deciso di denunciarlo per stalking.
Stamattina davanti al giudice Bertelli Motta si è tenuto il processo per direttissima con la convalida dell’arresto e la trasformazione degli arresti domiciliari in obbligo di firma.
L’uomo, assistito in aula dall’avvocato Caranzano, ha detto di non sapersi spiegare il gesto che ha spaventato la cassiera, gli altri clienti e suo figlio. E ha chiesto scusa ai poliziotti.