E’ il quarto chiosco intorno ai giardini pubblici di viale alla Vittoria che viene colpito da un provvedimento di sospensione dell’attività nel giro di qualche mese. Non si allenta il controllo della Questura sui locali che si affacciano sul polmone verde del centro cittadino molto frequentato soprattutto durante l’estate per l’ombra e il fresco offerti.

Questa mattina, infatti, è stata  notificata la sospensione dell’attività con tanto di apposizione di ordinanza agli ingressi del chiosco bar su viale alla Vittoria.

Due sono le ragioni che hanno spinto il questore Marina Di Donato a firmare il provvedimento. La prima è la lettura delle relazioni delle pattuglie e dei controlli sugli avventori che frequentano quel chiosco. Considerata una presenza costante e concentrata di persone con precedenti di polizia, la sospensione si riferisce all’art. 100 del testo sulle leggi di pubblica sicurezza che impone la chiusura per ragioni di ordine pubblico.

Facendo ulteriori approfondimenti sulla gestione del locale, è poi emerso che non fosse in regola neppure con le normative di tipo urbanistico ed edilizio del Comune di Asti perchè il titolare aveva presentato una Scia (segnalazione certificata di inizio attività) che non era regolare e dunque non era stata accolta dagli uffici comunali.

Dunque il chiosco rimarrà chiuso fino a quando il titolare non regolarizzerà questa sua posizione edilizia.

Dall’altra parte dei giardini in cui si trova questo chiosco, vi è quello di cui abbiamo parlato in questi giorni segnalando che nulla è stato fatto per impedire che estranei possano entrarvi e bivaccare dopo lo sfondamento della porta da parte di vandali. Anzi, dentro all’ex pizzeria Pantera Rosa sono evidenti i segni di occupazione abusiva da parte di senzatetto. E tutto questo proprio davanti ad uno dei parchi giochi per bambini più frequentato del centro storico. Anche in relazione a questa situazione di pericolo, il Questore ha firmato poche ore fa una diffida inviata agli ex gestori del chiosco, ancora responsabili della struttura nonostante sia chiusa, affinchè provvedano alla messa in sicurezza del locale.