Si mettono al volante della loro auto 279 giorni l'anno, percorrendo 49,6 chilometri al giorno, 13.847 nell'arco dell'anno: gli astigiani trascorrono così in auto un'ora e 18 minuti
Si mettono al volante della loro auto 279 giorni l'anno, percorrendo 49,6 chilometri al giorno, 13.847 nell'arco dell'anno: gli astigiani trascorrono così in auto un'ora e 18 minuti ogni giorno, guidando ad una velocità media di 38 chilometri orari. Il 4,12% dei chilometri vengono percorsi nelle ore notturne. È questa la fotografia delle abitudini di guida degli automobilisti astigiani, secondo lo studio UnipolSai Assicurazioni che ha studiato la situazione dell'intero Piemonte sulla base dell'analisi dei dati delle "scatole nere" installate nelle automobili.
«I dati dell'Osservatorio -? sottolinea Enrico San Pietro, vice direttore generale area Danni e Sinistri di UnipolSai -? evidenziano una regione a due facce, con un divario marcato tra l'area metropolitana di Torino e il resto delle province. L'efficace rete di trasporti pubblici unita all'utilizzo combinato di forme di mobilità alternativa (car/bike sharing, taxi) e all'utilizzo delle due ruote (bici o scooter) riducono sensibilmente l'utilizzo dell'auto di chi vive nell'area metropolitana che gravita intorno a Torino. Al contrario, l'auto si conferma un mezzo imprescindibile in tutte le altre province piemontesi, Cuneo in primis, geograficamente più distante e meno interconnessa rispetto alle altre province. La velocità media di percorrenza a Torino si attesta a 33,6 km/h ed è inferiore di oltre 5 km/h rispetto alle altre province della regione a testimonianza di un'esperienza di guida più "faticosa" nel capoluogo, gravato da una maggiore incidenza del traffico».
Nel territorio della provincia di Asti si percorrono dunque 49,6 chilometri al giorno, rispetto ai 54 di Cuneo e ai 43,7 di Torino; 13.847 chilometri annui, rispetto ai 15.011 di Cuneo ed ai 12.121 di Torino; le ore al giorno trascorse alla guida (1,18) corrispondono alla media piemontese, mentre la percentuale di chilometri percorsi nelle ore notturne, 4,12, si colloca tra il 5,10% della provincia di Vercelli ed il 4,04, la percentuale più bassa, di Cuneo. Per quanto riguarda i giorni all'anno di impiego dell'auto, al primo posto ci sono i biellesi (in media 282 giorni), seguiti dagli automobilisti di Novara (281) e Verbano Cusio Ossola (281), Alessandria (280), Asti (279), Vercelli, Cuneo e Torino a 278. La media piemontese è di 278 giorni l'anno, che si colloca tra i 248 della Liguria e i 294 della Sardegna, ai due estremi della tabella stilata dall'Osservatorio UnipolSai.
«L'Italia è il Paese europeo con il più alto numero di scatole nere installate e gli italiani sembrano mostrare particolare apprezzamento per tale dispositivo, con un tasso di crescita annuo del 75%, non solo per la possibilità di ottenere uno sconto significativo sull'Rca auto e sulla polizza Furto e incendio per chi sceglie l'installazione a bordo della vettura -? spiega UnipolSai Assicurazioni -? In caso di incidente, infatti, la scatola nera è in grado di registrare data e orario dell'evento, posizione Gps, velocità del veicolo ed essere in questo modo particolarmente utile in caso di contestazioni, sia in caso di sentenze del giudice sia in caso di multe non dovute. In caso di incidente grave, il dispositivo può inoltre rappresentare un reale strumento "salva vita", in quanto invia automaticamente un allarme alla Centrale assistenza grazie al Servizio di Allarme crash e, infine, in caso di furto del veicolo, ne facilita il ritrovamento».
Marta Martiner Testa