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Avvelenati otto “tabui” con un topicida letale
Cronaca

Avvelenati otto “tabui” con un topicida letale

La scelta delle esche è di qualcuno che conosce bene le abitudini dei cani

Ricomincia all’insegna della crudeltà la stagione della raccolta dei tartufi. L’allarme arriva dal nord della provincia e i dati rappresentano un piccolo bollettino di guerra: 8 cani da tartufo avvelenati nel giro di poche settimane.

A Cisterna, a Valle San Matteo, a Scurzolengo, a Castelnuovo Don Bosco, a Castell’Alfero: queste sono solo alcune delle segnalazioni che sono giunte a Mino Carpignano, presidente dell’Associazione Trifulau del Monferrato e dei Liberi Cercatori.

Lui stesso ha vissuto in prima persona questo fenomeno, visto che ha di nuovo avuto un cane avvelenato, esattamente come l’anno scorso.

«Non è ancora del tutto chiaro quale sia la sostanza utilizzata – spiega Carpignano – ma sembra si tratti di un potente topicida che ha conseguenze letali sui cani».

Un prodotto in libera vendita contrariamente alla polvere pesticida che era stata intercettata l’anno scorso nella vallata fra Gallareto e Montafia, che veniva inalata dalle bestiole alle quali provocava un arresto neurologico. E la scelta delle esche è di qualcuno che conosce bene le abitudini dei cani.

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Daniela Peira

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