Il raduno dei bersaglieri in programma per dal 6 all8 giugno non sarà una festa solo dei bersaglieri, ma unoccasione per mettere in vetrina tutte le caratteristiche della città di Asti, della
Il raduno dei bersaglieri in programma per dal 6 all8 giugno non sarà una festa solo dei bersaglieri, ma unoccasione per mettere in vetrina tutte le caratteristiche della città di Asti, della sua storia e delle sue tradizioni popolari e gastronomiche. A tal fine occorrerà trovare il massimo accordo fra le diverse componenti della città, anche del campo dellassociazionismo, per presentare alle decine di migliaia di visitatori che arriveranno il volto migliore della città.
Si è pensato così di coinvolgere tutte le associazioni combattentistiche e dArma non solo nella sfilata di domenica, ma anche nelle giornate precedenti e nellambito delle manifestazioni collaterali. A tal fine si è svolto nei giorni scorsi un incontro fra i dirigenti della sezione astigiana bersaglieri, la Roberto Lavezzeri, ed i rappresentanti delle associazioni dArma astigiane: Mauro Capra, presidente della Lavezzeri, ha sottolineato la volontà di mettere subito in evidenza tutto quello che rappresenta Asti. Nel primo scaglione sfileranno gli sbandieratori dellASTA, un biglietto da visita ormai conosciuto in tutto il mondo, seguiti poi dai cavalieri del Capitano del Palio, che saranno anche i protagonisti della rievocazione storica della battaglia di Goito, in cui, smessi gli abiti medievali, indosseranno invece costumi risorgimentali ed interpreteranno ufficiali piemontesi ed austriaci.
Seguiranno poi la banda musicale cittadina Cotti ed i gonfaloni dei Comuni che nella storia patria hanno visto combattere i bersaglieri sul loro territorio. Parteciperanno alla sfilata, che sarà divisa in tre blocchi, le rappresentanze dei Corpi militari, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco: ci saranno gli studenti e gli ambasciatori dello sport, un gruppo di trenta atleti che sfileranno di corsa. La sfilata di domenica, che si chiuderà alle 13.00, al termine di un percorso di circa quattro chilometri, sarà però soltanto la conclusione del 62° raduno nazionale, che verrà preceduto da molti momenti significativi, a partire dalla conferenza stampa del 3 giugno, cui sarà presente il presidente nazionale , il gen. Marcello Cataldi.
Giovedì 5 giugno saranno deposte corone dalloro davanti al monumento al bersagliere, ma contemporaneamente anche ai monumenti allAlpino, al Fante ed al marinaio: nel pomeriggio, nellaula magna dellUniversità di Asti, saranno premiati gli alunni vincitori del concorso intitolato al magg. Giuseppe La Rosa, ultimo bersagliere caduto in missione di pace. Venerdì arriverà ad Asti in medagliere nazionale dellAssociazione Nazionale Bersaglieri, che sarà dato in consegna al sindaco Fabrizio Brignolo: nel pomeriggio si terrà un convegno in sala Pastrone.
Sabato mattina si terrà la gara ciclistica Piume al vento, sarà celebrata una Messa in Cattedrale pomeriggio si farà la rievocazione storica del battesimo del fuoco dei bersaglieri al ponte di Goito, che impegnerà oltre 250 figuranti e coinvolgerà anche i Comitati Palio astigiani. Domenica mattina, alle 8.00, la città si sveglierà al suono delle fanfare, che avranno grandissimo spazio nellintero raduno. Saranno infatti ben 52, di cui 45 verranno ospitate sin da venerdì nei diversi paesi della provincia di Asti e non solo: per ricambiare lospitalità, ognuna di loro si esibirà in concerto e sabato sera sarà un grande momento di musica in tutta la provincia, che alla stessa ora sentirà risuonare gli ottoni delle fanfare nei brani della loro tradizione.
Il sabato sarà anche un momento di eccezionale spettacolo perché in piazza Alfieri, alle 16.30, si terrà un carosello di fanfare, avvenimento unico al mondo. Il raduno sarà interessante anche dal punto di vista musicale, perché per la prima nella storia dei raduni nazionali suoneranno insieme una banda musicale ed una fanfara, due formazioni di grandissimo fascino, ma con caratteristiche assai diverse.
«Si è cercato di dare unimpronta diversa al raduno astigiano ha spiegato Mauro Capra e ci pare che la nostra intenzione sia stata apprezzata. Tutti i ristoranti, alberghi e pizzerie sono prenotati, sia in città, sia nei paesi circostanti e ci si è dovuti rivolgere anche alle strutture fuori provincia, anche perché si attendono circa centomila persone, che porteranno un notevole flusso di risorse alleconomia locale. Per celebrare questo raduno abbiamo previsto anche un annullo filatelico, con tre speciali cartoline da collezione.»
Renato Romagnoli