Nel condominio di corso Casale 126/132 controllati in particolare gli scantinati, trasformati in luoghi di riparo attraverso la sistemazione di giacigli di fortuna
Un controllo straordinario interforze, scattato alle otto di ieri mattina, giovedì, e andato avanti per l’intera giornata, è stato effettuato nella zona est della città da parte di polizia, Stradale, carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale. Il servizio, su direttiva del Questore e in ottemperanza a quanto disposto in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto, ha riguardato controlli su strada, negli esercizi commerciali e, di concerto con la proprietà, solo di recente individuata, al condominio di corso Casale, recentemente teatro di una presunta violenza sessuale.
Controlli su strada e negli esercizi commerciali
Nella zona est 64 persone identificate di cui 21 con precedenti, e 36 autovetture controllate, con la contestazione di quattro violazioni al codice della strada; mentre il controllo agli esercizi pubblici operati da polizia e guardia di finanza ha rilevato diverse violazioni amministrative (mancate esposizione di licenze e impiego di lavoratori “in nero”).
Espulsione per uno straniero
Nel condominio di corso Casale 126/132 controllati in particolare gli scantinati, trasformati in luoghi di riparo attraverso la sistemazione di giacigli di fortuna. All’interno di quei locali sono stati rintracciati tre stranieri: due di loro, in regola con il permesso di soggiorno, sono stati allontanati dal palazzo; mentre un terzo, l’uomo che era stato arrestato dalla polizia, poi rilasciato all’udienza in Tribunale, in seguito ai recenti fatti avvenuti all’interno di uno scantinato di quel palazzo, e gravato dalla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, è stato accompagnato in Questura e, ottenuto il nulla osta da parte dell’autorità giudiziaria, «verrà espulso dal territorio nazionale con l’accompagnamento ad un centro di trattenimento», segnalano dagli uffici della Questura.
Verifiche da parte dei vigili del fuoco
Ai controlli hanno preso parte anche gli uomini del comando dei vigili del fuoco, per valutare le condizioni di salubrità degli ambienti in cui sono stati rinvenuti ammassati materiali per i giacigli, mobili, stufe a gas, indumenti ed altro materiale che, attraverso la collaborazione dell’Asp è stato rimosso.
Inoltre, sono state fornite da personale dei vigili del fuoco specifiche indicazioni alla proprietà per garantire le condizioni di sicurezza del fabbricato. Presente anche un artigiano che ha provveduto a installare delle grate per impedire l’accesso ai locali di sgombero ed evitare che possano nuovamente venire “occupati” per diventare facile rifugio o luogo di bivacco.
Controllati anche i garage del condominio, dove si trovavano varie automobili: alcune di esse interessate da fermi amministrative, mentre per le altre è stato richiesto lo spostamento.
Lo stabile è stato acquistato da una società sarda
Presente ai controlli di ieri anche l’avvocato Piero Borgo in rappresentanza della nuova proprietà; a marzo, infatti, dove svariate aste andate deserte, i due palazzi che si affacciano su corso Casale e quelli “gemelli” di corso Volta sono stati acquistati da una società con sede in Sardegna.
Marta Martiner Testa