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Cronaca
Tribunale

Bombe carta al Busters Coffee: chiesta la condanna di mandante ed esecutore

Vennero gettate nel gennaio del 2018 contro la vetrina su piazza San Secondo provocando danni e soprattutto molto spavento fra i residenti

Hanno tenuto fin davanti al gip Di Naro le accuse che tre anni fa avevano già colpito due astigiani, di 35 e 32 anni considerati mandante ed esecutore materiale dei lanci di tre bombe carta che nel gennaio del 2018 avevano provocato seri danni alle vetrine del locale Busters Coffee sul lato di piazza San Secondo.
All’epoca l’episodio aveva destato molta preoccupazione in città. Lanciate nel cuore della notte, lo scoppio era stato sentito in tutto il centro cittadino e numerosi erano stati i cittadini che avevano segnalato il botto alle forze dell’ordine.
Sulla vicenda indagò la Squadra Mobile che ricevette un grande aiuto dalle telecamere di sorveglianza che ripresero tutta la scena del lancio e il suo autore.
L’indagine fu effettuata in collaborazione con la Polizia Municipale la quale acquisì tutti i filmati della zona.
L’autore del lancio venne identificato da un agente della polizia municipale che lo conosceva di persona e l’identificazione venne confermata anche dal Dna rinvenuto sul mozzicone di sigaretta gettato dall’uomo sul marciapiede e recuperato dagli investigatori.
Fin da subito venne esclusa la pista dell’estorsione o del racket a favore invece di un movente molto personale, legato a dissidi fra l’allora titolare del locale e il mandante.
L’uomo che ha materialmente lanciato le bombe carta, difeso dall’avvocato Laforè per lo Studio Mirate, aveva confessato mentre l’uomo accusato di essere il mandante, difeso dall’avvocato Rattazzi, ha sempre negato il suo coinvolgimento.
Il legale, all’udienza dei giorni scorsi davanti al Gip Di Naro, ha fatto pervenire una memoria scritta per respingere le accuse a carico del suo assistito.
Durante il processo si è anche a lungo discusso della natura delle “bombe carta” e della loro classificazione come materiale esplodente.
Il pm Dentis ha chiesto la condanna per entrambi gli imputati, con una richiesta più grave per il mandante. La sentenza è stata fissata a luglio.

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