Polemiche intorno alla recente apertura dell'"Hdemia del gusto", la caffetteria universitaria nata nell'ambito del bando "Asti città green" promosso proprio dal Polo
Polemiche intorno alla recente apertura dell'"Hdemia del gusto", la caffetteria universitaria nata nell'ambito del bando "Asti città green" promosso proprio dal Polo Universitario cittadino. L'idea fu selezionata con altre idee imprenditoriali per essere seguita e supportata nel percorso ed evolvere in start up. Ora è una realtà molto frequentata dagli utenti dell'università. Proprio qui starebbe il problema che origina la polemica. Secondo numerosi bar dell'ultimo tratto di Corso Alfieri, l' Hdemia non si limiterebbe a servire gli universitari, ma chiunque al banco chieda un caffè sottraendo di fatto i clienti a quei bar che "storicamente" abitano quella zona della città.
Abbiamo parlato con Massimo De Sarro, titolare del bar "l'Eclissi": «Il nuovo bar è autorizzato alla somministrazione solo per chi frequenta l'università, invece non lo fa e serve chiunque arrecando un danno notevole a tutti i nostri esercizi». La titolare della nuova caffetteria Aliuska Hernandez, per contro, ci ha sottolineato la presenza del cartello che ha appeso per ricordare a tutti gli avventori del bar a chi si rivolge il servizio, a studenti e persone frequentanti il polo universitario appunto. «Questo non avviene invece – continua De Sarro – perché ho visto alcuni scontrini fatti dalla caffetteria a gente che non frequenta l'università. Insieme ai bar Cin Cin, Alfieri, Ponchione e Aurora abbiamo redatto una lettera in cui sono contenute tutte le nostre motivazioni e la consegneremo alle autorità competenti, pronti a passare alle vie legali».
Tra le varie argomentazioni, il titolare del bar l'Eclissi, sostiene anche che lui e il suo collega del bar Alfieri chiesero di aprire un bar nei pressi dell'università, ma non gli fu concesso e oggi si chiede: «Come mai si è cambiata idea?».
a.c.