I preparativi nella struttura riaperta e data in gestione alla cooperativa Leone Rosso
La notizia dell’arrivo di una quarantina di richiedenti asilo, che dovrebbe trovare ospitalità nell’ex hotel Asti, in un battibaleno ha fatto il giro di Canelli.
La porta d’accesso a quella che era la hall dell’albergo, con la facciata dipinta di un blu che tende a sbiadirsi, è aperta. «Stanno facendo le pulizie – commenta un residente del popoloso quartiere tagliato in due dal trafficato viale Risorgimento – Già da giovedì i dipendenti della cooperativa hanno preso possesso dei locali per rimetterli in sesto». Ci sono giovani di colore vestiti da muratori, idraulici, imbianchini, personale di pulizia.
Il sindaco Marco Gabusi, in tour elettorale tra gli amministratori pubblici a sostegno della propria candidatura a presidente della Provincia, racconta i fatti. «Una decina di giorni fa è giunta una nota della Prefettura che informava dell’arrivo, a Canelli, di quaranta richiedenti asilo».
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Giovanni Vassallo