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Carabinieri forestali di Asti: reati e denunciati in crescita

Assegnati cinque nuovi carabinieri alla specialità che vigila su ambiente, animali e molto altro.

L’arrivo di cinque nuovi carabinieri forestali assegnati all’Astigiano e quattro al territorio alessandrino è stata l’occasione, per il comando che copre le due province, di fare un bilancio dell’attività nel corso del 2024.

A fronte di una diminuzione del numero di controlli (complessivamente 7.797 contro gli 8.425 dell’anno precedente) si registra però un aumento di reati amministrativi rilevati (424 contro i 360 del 2023) e un balzo in avanti di persone denunciate (222 contro le 163 dell’anno prima).

La leggera flessione del numero dei controlli è dovuta proprio al maggiore impegno richiesto dagli accertamenti su quelli eseguiti.

Tanti gli ambiti di intervento dei Forestali a tutela di ambiente e animali ma sono i controli sullo smaltimento illecito dei rifiuti e le condotte illegali nelle vicinanze di fiumi e corsi d’acqua ad aver assorbito il maggior numero di attività, quasi la metà di quelle totali.

Importante anche l’impegno contro lo sfruttamento illegale dei boschi e i lavori abusivi (anche in termini di movimento terra) in zone sotto vincolo idrogeologico, naturalistico e paesaggistico.

E poi ancora controlli su inquinamento dell’aria, bracconaggio, contributi pubblici in agricoltura indebitamente percepiti, polizia veterinaria, controllo sui fitofarmaci, concimazioni.

C’è poi un settore molto specifico sul quale hanno lavorato i Forestali che riguarda un potente inquinante dell’aria, i gas serra che hanno un effetto devastante sul riscaldamento globale. Gas contenuti nei frigoriferi, nei condizionatori e nelle pompe di calore. Sulla loro corretta gestione hanno lavorato soprattutto i Nuclei investigativi forestali (Nipaaf) di Asti e Alessandria elevanto 20 sanzioni per illeciti.

Ma non sono mancati, nel corso del 2024, incontri con i ragazzi nelle scuole, con la cittadinanza e con gli operatori dei settori produttivi per ampliare la sensibilità ambientale; un evento fra tutti, la Festa dell’Albero che si celebra il 15 novembre.

I Carabinieri Forestali lavorano sulle due province  con 13 nuclei, 2 reparti investigativi di livello provinciale (“Nipaaf”) per le attività più complesse di polizia ambientale e 1 nucleo Cites che monitora e controlla il mercato degli esemplari, vegetali e animali, tutelati da una apposita convenzione internazionale a tutela della biodiversità (come, per esempio, avorio, corallo, pelli particolari utilizzate da brand della moda e altri settori).

Queste articolazioni sul territorio sono coordinate da un Comando di livello interprovinciale, denominato Gruppo Carabinieri Forestale, guidato dal colonnello Stefano Gerbaldo che, pur autonomo, integra, soprattutto nelle aree rurali e montane, l’intero dispositivo dei Carabinieri.

Chiunque può richiedere l’intervento dei Carabinieri Forestali per criticità ambientali attraverso il numero unico di emergenza 112.

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