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Cronaca

Vigili del Fuoco, la nuova
caserma fa già discutere

In meno di tre mesi la struttura della nuova caserma (costo 300 mila euro) è già praticamente ultimata e le possibilità che l’edificio venga consegnato al distaccamento villanovese entro la fine del 2013 sembrano essere più che buone. Nascono anche le prime polemiche: occasione mancata per dotare di una sede adeguata anche la Croce Rossa? I Vigili del Fuoco rientreranno nel taglio di 300 milioni di euro ipotizzato dalla ragioneria dello Stato?

Procedono velocemente i lavori di costruzione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco appaltati alla ditta Bellio di San Paolo Solbrito e partiti agli inizi dello scorso mese di ottobre. In meno di tre mesi, la struttura della nuova caserma è già praticamente ultimata e le possibilità che l’edificio, situato in fondo a strada Zabert, venga realmente consegnato al distaccamento villanovese entro la fine del 2013, come previsto, sembrano essere più che buone. I volontari, già entrati in servizio di affiancamento ai Vigili del Fuoco di Asti, sono una ventina e andrebbero a garantire il servizio di pronto intervento in una zona considerata strategica.

In attesa del completamento della nuova sede, il comune ha nelle scorse settimane stipulato un contratto di comodato con la ditta Trevisan Dolciaria, la quale ha offerto al distaccamento villanovese la possibilità di stabilirsi in via provvisoria in uno dei capannoni situati in strada per Chieri sino al 30 settembre 2013.

Trecentomila euro è la cifra prevista per la realizzazione della nuova caserma, nata nella trepidante attesa dei nuovi volontari, ma non senza polemiche. Innanzitutto l’investimento: 300 mila euro per una ventina di volontari, quando da anni la Croce Rossa, che di volontari ne conta almeno 10 volte tante, aspetta di poter avviare la costruzione della propria sede. La questione non è certo quella di mettere in antagonismo due servizi di volontari sicuramente utili alla popolazione, indipendentemente dalle forze in campo, quanto piuttosto quella dell’occasione mancata di poter avere, sotto il coordinamento magari dello stesso comune, una sede adeguata per entrambe queste due componenti del soccorso, ottimizzando risorse e investimenti, in un periodo che certo non lascia spazio a grandi progettazioni.

Resta poi l’incognita delle prossime manovre di bilancio statale. Solo poche settimane fa un servizio pubblicato da un importante settimanale italiano denunciava inefficienze e costi esorbitanti in diverse strutture periferiche dello Stato, dando la palma, non certo ambita, del top dell’inefficienza, proprio ai Vigili del Fuoco, sui quali la Ragioneria dello Stato pare abbia stimato la possibilità di tagliare almeno 300 milioni di euro l’anno di spese di gestione, per caserme non sempre indispensabili.

Sarà ormai il prossimo governo a valutare e provvedere e c’é da sperare che la nuova caserma non debba rientrare nel mirino dei tagli, prima ancora di poter essere adeguatamente attrezzata e avviata al servizio sul territorio. I Volontari appena entrati in servizio, comunque, già prestano la loro opera con entusiasmo da alcuni mesi e sperano vivamente che tutto vada come da previsione, pronti ad inaugurare la costruenda sede in capo al nuovo anno.

Franco Cravero

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