Cerca
Close this search box.
<img src="https://lanuovaprovincia.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/cocconato-in-apprensione-per-lucabrdisperso-da-oltre-10-giorni-sulle-ande-56e2f5f029c7a1-nkkeqlbrmvyzjk7u4vzgs9j4ez4r42rtpvqqarj9mw.jpg" title="Cocconato in apprensione per Luca
disperso da oltre 10 giorni sulle Ande" alt="Cocconato in apprensione per Lucadisperso da oltre 10 giorni sulle Ande" loading="lazy" />
Cronaca

Cocconato in apprensione per Luca
disperso da oltre 10 giorni sulle Ande

Luca Ogliengo, 24 anni, studente alla Bocconi e attualmente residente a Parigi è disperso dal 7 novembre sulle Ande cilene. Appartiene ad una nota famiglia del paese, il padre Vittorio è nel paese sudamericano da giorni e ha affitato un elicottero per cercare il figlio

Apprensione in paese per Luca Ogliengo, 24 anni, studente alla Bocconi e attualmente residente a Parigi, ma appartenente a una nota famiglia cocconatese, disperso dal 7 novembre sulle Ande cilene, sul massiccio del Quetrupillan. Con lui un francese di 25 e un russo di 35 anni. Dei tre alpinisti si è persa ogni traccia dopo una violenta bufera e da allora non si sono più avute notizie.

Il giovane, figlio di Vittorio Ogliengo (ai vertici di Unicredit, dopo una brillante carriera dirigenziale in Fiat e Barilla), si trovava con gli amici in Cile per una serie di escursioni tra i vulcani della zona, a quote attorno ai 2500 m, lungo percorsi non particolarmente difficoltosi. L’ultimo segnale è stato trasmesso dal cellulare del russo, che ha chiamato la compagna per avvertirla che si trovavano a circa 20 minuti dalla cime del vulcano e che avrebbero bivaccato in una grotta, a seguito del sopraggiungere del buio. Attraverso il ripetitore posto sulla montagna le unità di soccorso sono riuscite a individuare la zona da cui è partita la telefonata, concentrando le ricerche in quell’area. Le guide del soccorso andino, la protezione civile (Onemi), i carabinieri e la polizia cilena hanno riferito che i tre potrebbero essersi persi in una tormenta sopraggiunta nella zona, costringendoli a passare la notte in quota, pur non essendo attrezzati (il loro programma prevedeva il rientro alla base di Pucon entro sera) e l’abbondante neve caduta avrebbe cancellato ogni loro traccia.

Il padre dell’alpinista italiano, venuto a conoscenza dell’accaduto, si è immediatamente recato in Cile, noleggiando un elicottero con cui ha costantemente sorvolato la zona per più giorni.
Nonostante il forte spiegamento di forze terrestri e aeree e l’estensione delle ricerche su un’area di circa 50 km quadrati, fino ai confini con l’Argentina, i tre escursionisti al momento non sono stati ritrovati. Col passare del tempo le speranze di ritrovare in vita Luca Ogliengo e i suoi due compagni si affievoliscono e sembra che le ricerche verranno a breve sospese. L’ambasciata italiana a Santiago segue le operazioni, in continuo contatto con la protezione civile e i famigliari.

Franco Zampicinini

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale