Cercano di sottrarsi ai controlli
Neppure chi fa inversione a “U” e cerca di tornare sui suoi passi sfugge al controllo della polizia e alla denuncia. Così è accaduto alcuni giorni fa ad Asti, quando in pieno pomeriggio, alle 15,30, una pattuglia della Squadra volante della Questura, durante un posto di controllo finalizzato all’osservanza delle particolari prescrizioni imposte per contenere la diffusione del contagio dal Coronavirus (che prescrivono di evitare ogni spostamento salvo comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute), nota una Fiat Palio che, una volta superata la rotatoria all’altezza dell’Obi di corso Torino, alla vista della polizia, dapprima accosta al margine della strada per poi effettuare un’inversione a “U”, cercando di rientrare verso il centro città. Gli agenti, insospettiti dall’inusuale condotta dell’automobilista, hanno interrotto il posto di controllo per mettersi all’inseguimento della vettura. Dopo circa 500 metri, il veicolo è stato intercettato e fatto accostare. A bordo due 50enni astigiani che, alla domanda dei poliziotti se fossero a conoscenza della normativa prevista dai recenti decreti governativi e sul perché avessero adottato quell’imprudente manovra, hanno addotto motivazioni confuse e contraddittorie. «I due, dapprima, hanno asserito di essere usciti dalle proprie abitazioni per acquistare una maniglia presso il negozio di ferramenta per poi ritrattare sostenendo di dover comprare le sigarette – spiega la Questura – Alla luce di quanto rilevato dagli agenti, anche a seguito della compilazione del modulo per autodichiarazione prevista dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, i due astigiani sono stati denunciati per false dichiarazioni e deferiti all’autorità giudiziaria, ai sensi dell’art. 650 c.p., per aver violato le disposizioni previste dal DPCM 22 marzo 2020». Terminata l’attività di controllo, i due sono stati, dunque, invitati a rientrare immediatamente presso le proprie abitazioni.
Denunciata una coppietta
Sempre nell’ambito dei controlli volti a contenere la diffusione dell’emergenza epidemiologica, nella notte di lunedì, sono stati denunciati, ai sensi dell’art. 650 c.p., anche due fidanzati che si erano appartati a bordo di un veicolo, «poiché non avevano ben chiare le regole dell’“Amore ai tempi del Coronavirus”».