Nell'assemblea di domenica delle penne nere astigiane è stata votata la formale richiesta di organizzare il grande raduno nazionale per l'anno 2016. Bissando così la suggestione del 1995, quando Asti, ancora scossa dalle ferite dell'alluvione, venne pacificamente invasa da migliaia di alpini
«Porto in votazione allassemblea la richiesta formale di un raduno nazionale dellAssociazione Nazionale Alpini ad Asti nellanno 2016».
Lassemblea, con un solo astenuto, ha approvato la richiesta ed è questa la notizia che simpone su tutto quel che è stato lo svolgersi dellincontro annuale dellAssociazione Alpini astigiani, tenutosi nel salone consiliare della Provincia.
La decisione dellassemblea dovrà ora seguire il suo iter, ma il primo passo è stato fatto: «Il raduno nazionale che nel 1995 portò nella città prostrata dallalluvione oltre mezzo milione di persone ha detto il sindaco Fabrizio Brignolo è ancora scolpito nella memoria della gente, così come lazione degli Alpini in tutta la provincia. Ripetere levento sarebbe il giusto suggello allattività svolta, dando lidea di quanto sia stretto il legame con la città: vogliamo raccogliere la sfida e ci sarà la piena collaborazione dellamministrazione. In un contesto di risorse sempre più ridotto, la collaborazione fra Ente pubblico e volontariato alpino esalta il principio della sussidiarietà».
Quanto ad una lettera di sfratto inviata allA.NA. dallassessore Alberto Pasta, che intimava di sgombrare entro il 28 febbraio il locale in cui sono ricoverati i mezzi della Protezione Civile, il sindaco ha garantito: «Non ci saranno difficoltà a dare un tetto ai mezzi della Protezione civile, che gli Alpini non usano certo per diletto». Il presidente Blengio ha quindi consegnato un contributo raccolto fra gli Alpini al cardiologo canellese Pierluigi Bertola, da anni impegnato nella cooperazione con lAfrica: incontrata in Senegal una bimba con una grave malformazione cardiaca, il dott. Bertola è riuscito a farla operare al Gaslini di Genova ed oggi la bimba sta bene. Il vescovo di Asti, mons, Francesco Ravinale, ha sottolineato la capacità degli Alpini di farsi carico di chi ha bisogno: «Gli Alpini hanno la fierezza del dovere compiuto ha detto mentre oggi troppo spesso ci si vanta di cose di cui si potrebbe fare a meno».
Maurizio Rasero, a nome della Fondazione CRAT, ha assicurato che il sostegno già mostrato verso la Casa alpina non mancherà per il raduno nazionale, mentre lassessore provinciale Pierfranco Ferraris si è augurato che nel 2016 gli ospiti possano visitare un territorio divenuto patrimonio dellumanità. Al termine della lettura della relazione morale, il presidente Blengio ha ricordato che la Casa alpina, costata 508.064 euro, entro poche settimane sarà completamente pagata. Infine, i presenti hanno delegato a partecipare allassemblea nazionale Adriano Blengio, Giorgio Carrer, Lorenzo Durante, Giuseppe Gambino, Marco Salvo e Carmelo Cairone. La deposizione di un mazzo di fiori al monumento ai Caduti ha concluso la mattinata.
Renato Romagnoli